Il match passato alla storia tra Perugia e Juventus del 2000 torna a far parlare di sé: rivelazione shock dell’ex attaccante del Perugia.
Il 14 maggio del 2000, al “Renato Curi” di Perugia, va in scena una delle giornate più surreali e imprevedibili nella storia del calcio italiano. La squadra allenato da Carlo Mazzone, già salva, sconfigge la Juventus in un pantano mai visto, togliendole uno scudetto praticamente già vinto e consegnandolo di fatto alla Lazio.
Quel giorno il meteo decide di far giungere un improvviso diluvio sul Curi a fine primo tempo, quando le squadre sono sullo 0-0. Collina fa attendere le squadre per un’ora e venti, prima di decretare che quella partita va ripresa, nonostante la lunga sosta e le dinamiche di contemporaneità già ampiamente saltate.
Il clima nel secondo tempo è surreale e Alessandro Calori, centrale del Perugia e tifoso della Juventus, si avventa su una corta respinta della difesa e batte Van Der Sar. La Juventus non riuscirà a reagire, abbandonando il sogno Scudetto all’ultima curva. Alessandro Melli, in campo durante il match, ha rilasciato alcune dichiarazioni clamorose a proposito di quella sfida.
Perugia-Juventus, rivelazione shock di Melli: “Provammo a metterci d’accordo”
Alessandro Melli, in campo il 6 maggio 2000 nello storico match tra Perugia e Juventus che vide i bianconeri beffati all’ultima giornata, ha raccontato un clamoroso retroscena durante il podcast “Non è più domenica”. L’attaccante italiano, subentrato al 77′ al posto di Nicola Amoruso, ha parlato di alcuni avvenimenti andati in scena in quella giornata ormai rimasta nella storia.
Le richieste di Luciano Gaucci, ex presidente del Perugia, prima del match: “Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere in campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato, e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva che la Lazio vincesse il campionato, per interessi personali. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro“.
Melli ha poi raccontato dell’accordo per il pareggio di cui si era discusso negli spogliatoi, rifiutato dai calciatori bianconeri: “Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve per pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pour parler di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio“.