Da oggi il francese ex Psg è ufficialmente senza contratto ma nelle prossime ore potrebbe ribaltarsi completamente la situazione.
Nelle ultime estati, la telenovela legata al rinnovo di Rabiot continua a ripetersi puntuale ogni fine giugno: il francese negli ultimi anni ha infatti preferito firmare accordi annuali per poter decidere di volta in volta e senza vincolo alcuno la strategia migliore per il proseguo della sua carriera.
Già nel 2019 il francese all’ora 24enne si liberò a parametro zero dal Psg dopo aver passato quasi un anno tra tribuna e panchina proprio per dissidi legati al contratto in scadenza: l’agente e madre del calciatore, Veronique Rabiot, è una degli agenti più temuti nel circuito e il suo ascendente sulla carriera del figlio è fortissimo fin dai tempi delle giovanili del Psg.
In queste settimana è tornata puntuale la questione rinnovo: l’offerta c’è e sembra esserci anche la volontà del calciatore che a più riprese ha manifestato la sua voglia di restare bianconero. C’è ancora però qualche ostacolo che lo frena.
Juventus, Rabiot dopo l’Europeo il “si” decisivo
Adrien Rabiot in questo momento è impegnato con la sua Francia in Germania, nel tentativo di riportare a Parigi un titolo europeo che manca dal 2000. Il francese è uno dei punti saldi di Deschamps e ad inizio Europeo ha dichiarato a più riprese la sua volontà di concentrarsi solo sulla Francia al momento, relegando le questioni contrattuali alla madre-agente.
“Dovevamo discutere con la Juve a fine campionato, non è successo e una volta arrivato in nazionale mi sono tolto il pensiero dalla testa per concentrarmi al 100% sulla Francia” aveva dichiarato Rabiot in conferenza stampa, lasciandosi poi andare ad una battuta sul neo tecnico bianconero e suo ex compagno di squadra Thiago Motta, ritenuto “un’ottima scelta per la Juve“.
Sec0ndo quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il francese non avrebbe ancora dato risposta all’offerta arrivatagli dalla Juventus: un biennale con opzione per il terzo a 7.5 milioni di euro a stagione, cifra molto simile a quella che fino a ieri gli corrispondeva il club di Torino. Un contratto molto oneroso che la Juventus può permettersi grazie agli sgravi fiscali del Decreto crescita e agli introiti derivanti dalle cessioni di alcuni esuberi.
Il francese ha manifestato la volontà di parlarne dopo l’Europeo e non è da escludere che l’offerta giuntagli da Torino non possa essere ritoccata ulteriormente per accontentare Rabiot, ritenuto un tassello importante per la Juventus del futuro da tutto l’ambiente e dallo stesso Thiago Motta. Sullo sfondo resta Khephren Thuram, nome forte in orbita bianconera.