In una recente intervista Maurizio Sarri è tornato a parlare della sua esperienza alla Juventus. Le parole non hanno fatto felici i tifosi.
Le ultime stagioni non sono di certo state semplici per la Juventus e per i suoi tifosi. Dopo un dominio incontrastato durato per ben nove anni, la Vecchia Signora ha vissuto (e continua a vivere) stagioni tutt’altro che tranquille. I Bianconeri, infatti, sono passati dalla conquista di una serie di Scudetti al dover lottare per un piazzamento in Champions League, con appena due Coppe Italia in bacheca, di cui la più recente vinta proprio poche settimane fa.
A portare, invece, per l’ultima volta sul tetto d’Italia il club è stato Maurizio Sarri, che a marzo ha stupito dando le sue dimissioni dalla Lazio. L’avventura in bianconero del tecnico toscano è durata appena una stagione nonostante lo Scudetto vinto e non ha di certo lasciato un bel ricordo nell’ex Napoli. Nelle ultime ore il toscano è tornato a parlare di quell’annata e di tutte le difficoltà che ha dovuto superare.
Sarri ricorda l’anno alla Juventus: “Percorso di grande sofferenza”
In mattinata il Corriere dello Sport ha rilasciato una lunga intervista con protagonista Sarri, dove non sono potuti mancare ovviamente anche dei commenti sulla sua esperienza della Juventus, conclusa con un esonero dopo uno Scudetto messo in bacheca. L’allenatore toscano non ha mai avuto parole positive per quell’annata complessa ed anche stavolta non sono di certo mancate dichiarazioni pungenti:
Alla Juventus fu un percorso di grande sofferenza, non mancarono neanche le discussioni in famiglia. Da tifoso del Napoli è sicuramente fatto grande fatica. A posteriori non avrei dovuto lasciare il Chelsea, ma purtroppo volevo tornare in Italia.
Ancora una volta, dunque, Sarri ha sottolineato come la sua stagione alla Juventus fu tutt’altro che semplice. Dopo essere arrivato nell’estate del 2019, dopo un solo anno l’ex Napoli fu sollevato dall’incarico soprattutto a causa dell’inattesa eliminazione agli ottavi di finale di Champions League con il Lione.
In quelli anni, infatti, la massima competizione internazionale rappresentava la priorità per la società, soprattutto dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo, e un’eliminazione agli ottavi per mano di un modesto Lione non fu perdonata. Secondo Sarri il suo grande errore fu quello di lasciare il Chelsea dopo una sola stagione, con una Europa League vinta, ma la nostalgia dell’Italia vinse tutto e fu decisiva per la sua firma con la Juventus.