La 37° giornata di Serie A si chiude con il match tra Bologna e Juventus: tra pochi minuti le due formazioni scenderanno in campo.
Il Campionato di Serie A sta per chiudere i battenti: al termine dei 90 minuti di Bologna-Juventus, mancherà solamente una giornata per chiudere la stagione 2023/2024. Una sfida che a tutti gli effetti non ha grande significato, considerato che entrambe le squadre si sono già qualificate alla prossima edizione della Champions League, ma per la Vecchia Signora c’è una novità: alla guida della squadra bianconera, infatti, non ci sarà Massimiliano Allegri, bensì Paolo Montero, allenatore della primavera. Montero guiderà la Juventus per questi ultimi due match stagionali, dopo che in settimana Allegri è stato esonerato dalla società.
Per il match contro la squadra di Thiago Motta, possibile futuro allenatore dei bianconeri, Montero si affida al 3-5-2, con Bremer, Gatti e Danilo davanti al polacco Szczęsny. A centrocampo Locatelli sarà affiancato da Rabiot e Miretti, mentre sugli esterni ci sarà spazio per Cambiaso e Iling-Junior. L’attacco è affidato alla coppia Vlahovic-Chiesa.
Bologna-Juventus, le dichiarazioni di
A pochi minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro Ayroldi, ai microfoni di DAZN è intervenuto Paolo Montero, “neo” allenatore della Juventus. Queste le sue parole a margine del match, preparato in poco tempo:
C’è stato poco tempo, ma penso che non c’è bisogno di trasmettere la carica. Dopo la vittoria della Coppa Italia hanno dimostrato di essere forti, hanno ottenuto tutti gli obiettivi che si erano marcati ad inizio anno: qualificazione in Champions e Coppa Italia. Ho parlato poco, a me piace dimostrare con i fatti. A loro non si può dire nulla.
Sul futuro della sua carriera:
Ho detto quella frase per un fatto di vita, non di calcio: uno quando gioca è fortunato, ha tanti amici, deve piantare un seme. Quando smetti di giocare a pallone, hai un amico in meno. A fine carriera, rimangono i veri amici.
Le parole sul collega Thiago Motta, tecnico del Bologna:
Sono stato fortunato di aver vissuto con lui a Coverciano, Thiago è un grande uomo. Abbiamo parlato tanto di calcio, si capiva la sua idea: è un uomo sincero, ha un’idea di calcio propositiva. Come uomo merita quello che ha fatto, gli auguro tutto il bene.