Mancano poco più di ventiquattro ore al fischio d’inizio che vedrà Juventus e Atalanta scontrarsi per la finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico. Il commento alla vigilia di capitan Danilo.
Con la qualificazione in Champions League ormai matematica, la Juventus potrebbe salvare la stagione vincendo la Coppa Italia contro l’Atalanta. Il dominio dell’Inter in campionato potrebbe far pensare che i Bianconeri, più di così, non potevano fare. Il girone di ritorno disputato dagli uomini di Max Allegri, tuttavia, fa discutere e non poco.
Se nella prima parte di stagione la Vecchia Signora è sempre stata vicina all’Inter, pur non convincendo a pieno sul piano del gioco, negli ultimi mesi è emerso un divario enorme tra le due squadre. La squadra di Inzaghi ha vinto lo scudetto con la miglior difesa ed il miglior attacco del campionato, quella di Allegri ha fatto fatica a qualificarsi in Champions League.
Ma adesso è tempo di alzare la testa e affrontare l’ultima grande sfida di questa stagione. Lo sa bene il capitano di questa squadra, Danilo, che come quasi tutta la squadra è calato in termini di prestazioni in questa seconda parte di campionato.
Intervista Danilo
Per il difensore numero 6 della Juventus, la partita di domani è fondamentale. Non solo perché rappresenta un obiettivo stagionale. Ma perché, come più volte ha sottolineato, una finale non si gioca così tanto spesso. E la squadra dovrà approfittare della bella atmosfera regalata dalla Coppa Italia per portare a Torino una coppa.
Sicuramente arrivare a questa finale e vincerla darebbe un senso diverso alla stagione. Certo, siamo riusciti a raggiungere il traguardo della Champions League, ma quello che portiamo sempre a un museo della Juve sono i trofei. Sarebbe anche un premio per la resilienza, per il lavoro di squadra e per quello che facciamo ogni giorno.
Il capitano bianconero ha poi rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute, dopo i problemi fisici che lo hanno fermato durante l’ultima parte di stagione:
Sto bene, sto bene veramente. Ho avuto un piccolo problemino fisico, ma ho recuperato bene e ho lavorato bene in questi giorni. È una partita talmente importante che il corpo ascolta e recupera più in fretta.
Non manca l’emozione di un gruppo che, dopo tante difficoltà, ha la volontà di dare il massimo in campo e portare in bacheca un nuovo trofeo dopo anni rimasti all’asciutto. E non manca nemmeno il commento sullo stato di forma degli avversari:
L’Atalanta sta facendo una stagione veramente importante, ha calciatori forti e un allenatore esperto e va rispettato sempre. Ma la Juventus ha raggiunto dal 2012 venti finali e anche questa storia deve essere rispettata. Si mette sempre il fuoco su quello che sta succedendo adesso, ma la Juventus è una squadra che ogni finale che gioca la gioca per vincere. Nella finale può succedere di tutto, l’Atalanta ha i suoi meriti ma noi non ci sentiamo meno importanti o meno forti di loro.
Non è mancato il commento sulle condizioni di salute della squadra, autrice di un girone di ritorno da incubo:
Non c’è un motivo, è certo che è una cosa concreta che siamo calati, che non abbiamo fatto gli stessi punti e le stesse vittorie del girone di andata. Non c’è solo un motivo, ci sono tante piccole cose che fanno la differenza nel calcio. Spero che questo ci serva da insegnamento, anche per l’anno prossimo, per vincere un campionato difficile come la Serie A per cui non si può mollare nemmeno di un centimetro e avere momenti in cui si è deconcentrati.
“L’Atalanta è una squadra che ha tanta fisicità, ha un ritmo alto con i senza palla, quindi se sei in campo che non stai bene e che non sei fresco fisicamente possono mettere in difficoltà.” La squadra di Allegri, dunque, sa che dovrà sfruttare al massimo tutte le occasioni, essere letali e segnare.
Infine, il commento sull’attuale Golden boy della Dea, Charles De Ketelaere, in netta crescita nel corso di questa stagione:
CDK è l’esempio di un calciatore che quando è inserito nell’ambiente giusto può giocare molto diversamente. Ha avuto un anno difficile arrivato al Milan, ora sta facendo un anno molto importante. Io da fan del calcio sono contento di questo, è un giocatore tecnicamente bello da vedere e difficile da marcare, quindi da calciatore sarà una bella sfida.
Insomma: quello che si prospetta domani in casa Juve è di voler condurre la partita per tornare soddisfatti e vincenti nel capoluogo piemontese. E a guidare questa spedizione vittoriosa vuole essere proprio Danilo, in bianconero da cinque stagioni e juventino vero – come ha tenuto a specificare in chiusura di intervista.