Il giocatore della Juventus è nei guai. Rischia il processo dopo essere stato fermato dalla polizia a Torino.
La Juventus vede due obiettivi nel proprio finale di stagione: raggiungere la Champions League e vincere la Coppa Italia. È chiaro che il cammino in Serie A può rivelarsi complicato per il momento che i bianconeri stanno vivendo e per il calendario, mentre la finale con l’Atalanta sarà storia a sé. Inoltre gli scontri diretti con la Roma ed il Bologna saranno fondamentali per raggiungere uno dei cinque posti disponibili per la Champions. Dopodiché la società bianconera scioglierà i nodi che riguardano Massimiliano Allegri, iniziando a costruire la rosa per la prossima stagione.
Tuttavia non c’è solo il campo nel focus dei tifosi di Madama. In primis la situazione Allegri ha creato non poche spaccature all’interno del tifo bianconero, sublimate dalla stagione luci e ombre della Juventus. Poi resta da capire quale sarà il futuro di questa rosa, di cui tanti giocatori sembrano poter partire. Inoltre c’è da aggiungere un altro particolare extra campo che riguarda Daniele Rugani: il difensore andrà a processo il 23 maggio. Non c’entrano però guai combinati in campo, ma alla guida. Infatti Rugani era stato fermato nel 2023 in corso Grosseto, risultando positivo all’alcol test. Da lì è nato il procedimento nei confronti del difensore della Juventus.
Daniele Rugani non è sicuramente uno dei giocatori più amati della Juventus, ma in campo ha sempre difeso il proprio valore. Però il difensore 28enne di Madama ora rischia per motivo extra calcistici, dopo il caos creato per un procedimento per guida in stato d’ebrezza. Infatti il giocatore della Juventus era stato fermato nell’estato del 2023 ed era risultato positivo al doppio controllo dell’alcol testa, come raccontato da La Stampa. Così Rugani avrebbe rischiato 9mila euro di multa, oltre un anno di reclusione e due anni di sospensione della patente.
Eppure il difensore avrebbe potuto pagare 5mila euro di multa inflitta dal gip, evitando così problemi. Invece Rugani ha deciso di difendersi, nonostante la possibilità di far decadere il reato in due anni. Tuttavia il 28enne non era presente nella giornata di ieri davanti al giudice Ruscello per il giudizio immediato. Così il giudice ha rigettato l’istanza, poiché proposta fuori tempo massimo, non lasciando l’opportunità aa Rugani di scontare la propria pena con lavori utili per la comunità. Di conseguenza Daniele Rugani dovrà comparire davanti ai giudici il 23 maggio, giorno in cui si aprirà il dibattimento del processo. Processo vero e proprio, con testimoni, perizie e verifiche del caso, con la difesa che intende contestare la sanzione.
This post was last modified on 3 Maggio 2024 - 14:45