In casa Juve continua a far discutere il futuro di Allegri, tra i nomi dei sostituti c’è anche quello di Thiago Motta, che per alcuni potrebbe non essere la scelta giusta.
La Juventus dopo il pareggio del derby della Mole è pronta ad affrontare domani sera in trasferta il Cagliari di Claudio Ranieri. L’obiettivo dei bianconeri è quello di tornare a Torino con una vittoria e i tre punti pieni soprattutto per accorciare le distanze dal Milan, che lunedì sera incontrerà l’Inter a San Siro. Alla fine del campionato non manca molto e da adesso in poi ogni passo falso potrebbe costare un posso per la prossima Champions League.
Se la Juventus non dovesse centrare l’obiettivo europeo il futuro di Allegri in bianconero sarebbe quasi sicuramente segnato, anche se a detta di molti lo è già. Nonostante negli ultimi due mesi i risultati non siano stati dei migliori, per il momento i due obiettivi prefissati ad inizio stagione sono ancora vivi: la Coppa Italia e un posto tra le prime quattro posizioni.
Brambati sicuro: “Un errore sostituire Allegri con Thiago Motta”
I nomi che sostituirebbero Max Allegri sono sempre gli stessi, si parla di Thiago Motta, del ritorno di Conte e addirittura di Gasperini. Proprio in merito alla vicenda ad esprimersi è stato l’ex calciatore e procuratore Massimo Brambati, che è intervenuto nel corso di Maracanà, il programma in onda su TMW Radio.
Brambati ha spiegato cosa avrebbe fatto lui se fosse stato un dirigente della Juve.
Di seguito le sue parole:
“Non avrei preso Thiago Motta, avrei preso Conte o Gasperini. Allegri sta facendo il lavoro per portare la barca in porto ma poi si siederanno e per me è un errore sostituirlo con Thiago Motta. Io ho paura che Giuntoli abbia il timore di avere un allenatore nel suo gruppo con personalità. Lo dico da tempo. Io se fossi un tifoso di Milan, Inter o Napoli al pensiero che Conte firma con la Juve non dormirei la notte. E’ uno che se non vince il primo anno, vince il secondo, senza comprare Ronaldo, Messi o altri. Dagli un manipolo di ragazzini e poi vediamo…”.