Dusan Vlahovic è l’anima di questa Juventus. Ieri sera il nove bianconero ha sfornato la prestazione migliore dell’anno.
Semplicemente Dusan Vlahovic. La Juventus, ieri sera, è riuscita a tornare alla vittoria, seppur solamente in Coppa Italia. All’Allianz Stadium, infatti, la partita contro la Lazio è terminata 2-o. Oltre a Chiesa, manco a dirlo, è andato in gol Dusan Vlahovic. Una conclusione chirurgica, quella del nove bianconero, impreziosita da un doppio passo bruciante che ha lasciato senza scampo Casale e Mandas.
Il gol, però, come direbbe Nicola Roggero, è stato l’ombrellino nel long drink di una prestazione sontuosa. Lucido nelle scelte, pulito nella gestione del pallone, feroce nella riconquista del possesso: una partita da giocatore maturo.
Vlahovic è talento puro: il presente e il futuro sono e saranno suoi
L’aspetto che stupisce maggiormente, però, è il fatto che Vlahovic abbia giocato un match del genere di ritorno dall’infortunio. L’attaccante, infatti, non ha potuto rispondere alla chiamata della sua Serbia a causa di un problema alla schiena (dorsalgia n.d.r).
Una cosa, ormai, dev’essere chiara a tutti: Dusan Vlahovic è il presente il futuro di questo club. Il numero 9 sposta gli equilibri, soprattutto a livello mentale: averlo o meno in campo fa tutta la differenza del mondo. Poi è un giocatore che reincarna a pieno lo stile Juventus: lotta su ogni pallone e, soprattutto, tiene a cuore l’orgoglio di indossare questa gloriosa maglia. E per chi ancora riesce a definirlo un giocatore scarso lo inviterei a guardare tutto il lavoro sporco fatto ieri sera.
Insomma, con o senza gol, il bomber bianconero ha sfornato la prestazione migliore dell’anno nel periodo più duro della stagione. Ora i gol in stagione sono 16 e – come affermato da lui stesso – non ha alcuna intenzione di fermarsi. La prossima gara in campionato, contro la Fiorentina, sarà cruciale e i tifosi non aspettano altro che poter cantare: “Siam venuti fin qui per vedere segnare Vlahovic!”