Nuovi scenari sul fronte Calciopoli in arrivo. Pronta un udienza al Consiglio di Stato e con il giudice ordinario per l’ex direttore sportivo.
Calciopoli ha spezzato nei confronti degli italiani e degli amanti di questo sport quella linea di purezza e fiducia che ogni cittadino deteneva in quello che a tutti gli effetti è lo sport più seguito in Italia ed in Europa.
Molte, sono state le conseguenze ed i detriti che quello scandalo si è trascinata negli anni, colpendo nel personale molti vertici dello sport di quegli anni, considerati al centro di una vicenda da cui ancora non ci siamo del tutto ripresi.
L’inchiesta con tanto di intercettazioni telefoniche, la paura, lo sgomento, le denunce, le condanne e le assoluzioni. Dietro a Calciopoli c’è tutto un mondo oscuro, su cui sarà impossibile far luce fino in fondo.
Giraudo dopo il Tar, fa ricorso alla giustizia ordinaria
Come confermato da Calcio e Finanza, l’ex direttore sportivo della Juventus, radiato dalla FIGC nel 2011 dopo i fatti risalenti allo scandalo sportivo italiano del 2006, non ci sta.
Dopo essersi rivolto al Tar, obiettando all’incompatibilità della legge 280/2003 rispetto ai princìpi del diritto comunitario, ora è pronto a pronto a mettere in discussione tutto l’impianto della giustizia sportiva italiana, rivolgendosi al giudice ordinario e al Consiglio di Stato.
L’ex ds bianconero dunque, vuole dimostrare la sua ‘non’ colpevolezza e utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per arrivare ad una soluzione che possa essere risolutiva. L’ipotesi quindi è che se dovesse riuscirci, potrebbe essere messo in discussione un’intero sistema.