Lazio-Juve sarà pesantissima per i bianconeri. Soprattutto Allegri ha necessità di fare punti per la Champions e per il suo futuro.
La pausa nazionali è forse arrivata nel momento migliore per la Juventus di Allegri, ma solo il tempo saprà dirlo. Può essere la parentesi con le rispettive selezioni abbia dato ai giocatori di Madama la giusta dose di distrazione per tornare in campo in maniere efficiente. Però si tratta di illazioni, mentre l’unica cosa che conta è il campo. Campo che tornerà protagonista questo weekend, con la Juve che vede la difficile trasferta dell’Olimpico. Ad attenderla ci sarà una Lazio che ha cambiato condottiero, salutando Sarri ed abbracciando Tudor, creando così un particolare incrocio di coincidenze.
Infatti Igor Tudor, che ha un passato da giocatore in bianconero, era uno dei nomi papabili ad inizio stagione proprio per sostituire Allegri sulla panchina della Juventus. Ora però la situazione è parecchio diversa, anche se le squadre hanno un obiettivo come comune denominatore: vincere. Infatti Madama deve assolutamente fare bottino pieno per la sua rincorsa Champions, mentre la Lazio si è scossa, ritrovando la sua voglia di Europa. Questi sono i temi della sfida, analizzati anche da Fabio Capello dal punto di vista proprio dei due tecnici. In quanto ad allenatori non ha bisogno di presentazioni.
Lazio-Juve, Capello predica attenzione
È iniziata la settimana di avvicinamento a Lazio-Juventus, partita importantissima per entrambe le squadre. Come detto la Juve ha bisogno di punti per la Champions League, mentre Tudor vorrà subito mandare un messaggio chiaro all’ambiente biancoceleste.
Per questo motivo è interessante ascoltare l’analisi di Fabio Capello sulla partita, pubblicata da La Gazzetta dello Sport. Capello si è soffermato in particolare sul punto di vista dei sue allenatori, dicendo: “Sarà una partita importante e difficile per entrambi i tecnici. Tudor vuole iniziare bene, ma Allegri ha bisogno di punti, altrimenti mette a rischio la qualificazione in Champions League”. Mandato fondamentale se vuole mantenere il suo posto sulla panchina della Juventus.
Dopodiché Capello ha concluso così: “Dietro corrono eh. Se la Juve dovesse continuare a non fare risultato proseguirebbe la discesa. Frenare in discesa le garantisco che è complicato”. Metafora vagamente ciclistica per Capello, che ci riporta al connubio che collega la Serie A ad una corsa a tappe.
È chiaro che la fuga sia ormai andata ed è imprendibile, ma non raccogliere nemmeno quella a pois sarebbe una vera mazzata. Per questo motivo la sfida con la Lazio assume un’importanza fondamentale per il momento e per la classifica. Eppure il 3-1 dell’andata non è nemmeno così lontano nel tempo.