Le parole di Allegri post Juventus-Genoa hanno portato la critica contro il tecnico. Anche il giornalista si è schierato contro l’allenatore bianconero.
La Juventus non riesce ad uscire da questo tunnel apparentemente senza sbocco. Il pari a reti bianche contro il Genoa è un ulteriore passo falso e forse la goccia che fa traboccare il vaso. La Vecchia Signora ha perso terreno dal Milan e il fiato sul collo delle inseguitrici si comincia a far sentire. Dopo la sosta serve un cambio di passo sotto tutti i punti di vista.
Questa inversione di tendenza dovrà partire da Max Allegri, ieri protagonista di uno scontro dialettico acceso con il giornalista Gianfranco Teotino. Il tecnico non ha accettato di buon grado le osservazioni dell’opinionista. Il dialogo tra i due ha fatto clamore e molti addetti ai lavori hanno preso le difese del collega di Sky.
Tra questi figura anche Stefano Agresti, che ai microfoni di Radio Radio ha detto la sua in merito:
“Il mestiere del giornalista prevede che si facciano delle domande, quella fra l’altro mi sembrava anche una domanda che aveva un senso, per cui francamente la reazione è completamente sproporzionata”.
Il giornalista ha duramente attaccato Allegri per la replica alla domanda di Teotino:
“E’ effettivamente un atteggiamento inaccettabile quello di Allegri. Tra l’altro parlare di intelligenza è veramente una reazione profondamente maleducata, ingiusta, che lascia trasparire il suo stato d’animo, ma a noi francamente dello stato d’animo di Allegri interessa fino a un certo punto, nel senso che lui deve comportarsi con educazione e con rispetto del lavoro degli altri”.
Nel comportamento di Allegri incide sicuramente il nervosismo e la mente ancora calda sulla gara conclusa da poco. L’allenatore ha dimostrato di non essere l’unico su di giri, specialmente in un periodo cose complicato per la Juventus. Come il tecnico livornese tutta la squadra non riesce ad esprimere quanto di buono fatto nei primi mesi stagionali. L’attacco si è inceppato e ciò non aiuta in primis il reparto avanzato.
L’espulsione di Vlahovic è un altro sintomo della tensione tangibile in casa bianconera. Occorre ritrovare la calma e la tranquillità per non mandare in fumo un campionato che fino a poche settimane fa sorrideva alla Vecchia Signora. Le due settimane di pausa serviranno, o almeno è quanto spera il popolo bianconero, a scrollarsi di dosso tutta l’energia negativa accumulata da gennaio sino ad ora.
This post was last modified on 18 Marzo 2024 - 21:32