Altro battibecco tra Allegri ed i giornalisti nel post partita di Juventus-Genoa. All’allenatore non sono andate giù alcune domande.
La Juventus continua a fare fatica, senza riuscire a trovare la vittoria. Anche all’appuntamento del pranzo domenicale il Genoa è riuscito a strappare un punto allo Stadium, proprio com’era successo all’andata a Marassi. In più c’è da aggiungere l’espulsione di Vlahovic che sicuramente non fa bene alla Juve. Infatti la situazione per la corsa alla Champions League, data per scontata un mese fa, si sta trasformando in un possibile dramma.
È una vittoria nelle ultime otto di Serie A, a dimostrazione di quanto sia delicato il momento in casa della Vecchia Signora. Come sempre accade in questi casi si cerca di trovare un capro espiatorio a cui dare la colpa dell’insuccesso bianconero. Eppure è chiaro come la situazione sia molto più complessa dello slogan “Allegri out” o dell’altrettanto banale “I giocatori non sono a livello”.
Juve-Genoa, parla Allegri
Dopo la partita Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, commentando la sfida dello Stadium. L’allenatore della Juventus è partito dalla prestazione dei bianconeri:
“Non succede niente. Il nervosismo arriva dall’importanza della partita e dall’obbligo di vincere. Nel secondo tempo la squadra ha fatto bene, senza concedere tiri in porta. Dobbiamo prendere ciò che è positivo per riprendere dopo la sosta. In fase difensiva abbiamo fatto passi avanti”.
Dopodiché l’allenatore di Madama ha parlato del momento che sta vivendo la sua squadra:
“Non deve creare imbarazzo, ma responsabilità. Soprattutto perché il posto in Champions è lontano undici punti. Abbiamo nove partite per farli e dobbiamo solo lavorare. Oggi la squadra ha fatto una buona prestazione”.
Quindi è arrivato a parlare di Federico Chiesa e di Filip Kostic:
“Chiedo come a tutti di fare buone prestazioni. Chiesa ha fatto cose buone nel primo tempo, però in quel momento avevo bisogno di uno che giocasse tra le linee e Yildiz è più bravo lì. Sono contento però di quello che hanno fatto Chiesa e Yildiz, ma erano un po’ sulle gambe”.
Poi Allegri ha parlato della possibilità del tridente:
“Tutto è possibile. Però bisogna fare dei risultati e il termometro della squadra ce l’ho in settimana. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e dobbiamo farlo. È normale che in questo momento siamo in difficoltà e dobbiamo cercare tutte le soluzioni possibili. Però ora si può anche creare confusione”.
Quindi nel finale si è aperto un lungo dibattito con lo studio di Sky Sport.
Dibattito trasformato in discussione, durata diversi minuti:
Io non faccio il politico, faccio l’allenatore.
Però i risultati non arrivano in questo momento.
Credo che saremo terzi in classifica al momento. Lei sa come si fa l’allenatore? Io non so come si fa il giornalista. Non è che devo andare dietro al pubblico. Il pubblico ci sostiene e io cerco di fare il meglio per la squadra. Io non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Uno fa le domande. Le chiedo come si fa il giornalista ed ascolto.
Come mai in questo modo sono arrivati solo 7 punti nelle ultime 8?
Le posso dire come mai nelle prime 18 partite abbiamo fatto 46 punti. Cerchiamo di lavorare al meglio, sicuramente faccio degli errori. Lei mi faccia una domanda più intelligente e io le rispondo.
La mia intelligenza si ferma qui, oltre non riesco ad arrivare.
E allora mi dispiace, io sono un allenatore che lavora per la Juventus. Abbiamo un obiettivo da raggiungere, mi spiace che in questo momento non vengano i risultati. Però la squadra sta facendo il massimo e io sono il primo a sbagliare. Faccio le scelte per la squadra. Però voi non dovete capire, poi la squadra l’alleno io.
Rinunciamo a capire. Facciamo domande nel rispetto dei ruoli.
Battibecco chiuso dall’ultima domanda dello studio di Sky:
“Lo potete dire voi, io non lo so se questa squadra diventa debole. L’obiettivo è arrivare nelle prime quattro ed ai ragazzi non ho da rimproverare niente. Poi si può giocare con tre punte, con quattro punte. Magari sbaglio, ma i ragazzi hanno fatto bene oggi ed è un punto di partenza per le prossime partite”.
Poi Allegri ha finito parlando del rosso a Vlahovic:
“Ha sbagliato e la società gli farà una molta. Non gli ho detto nulla”.
Queste le parole di Allegri al termine di Genoa-Juventus.