La possibilità di un rinnovo contrattuale diventa sempre più incerta, con le tensioni che si accumulano attorno alla questione. Se dovesse andar via, la Juve ha fissato la sua valutazione.
Nonostante un inizio di 2024 difficile, caratterizzato da soli un gol segnato, Federico Chiesa continua a sperare in un’estensione contrattuale con la Juventus fino al 2026. Tuttavia, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la situazione attuale sembra lontana dall’ottimismo desiderato, con il giocatore che si confronta regolarmente con il suo agente, Fali Ramadani, presente anche durante la partita contro il Frosinone. Proprio durante il match contro i giallazzurri dalle tribune dell’ Allianz Stadium sono arrivati fischi nei confronti del numero 7, che si è visto ben poco ed è uscito abbastanza avvilito dal campo.
Se il matrimonio tra Chiesa e la Juventus dovesse giungere al termine, il club bianconero cercherà di massimizzare il guadagno dalla cessione del giocatore, puntando a una cifra tra i 30 e i 40 milioni di euro. L’Europeo, competizione che lo aveva consacrato nel 2021 al panorama internazionale, potrebbe essere un alleato prezioso per la Juventus nel trovare acquirenti disposti a investire su Chiesa.
La sua partenza potrebbe anche aprire la porta ad altri talenti a segno regolarmente in questa stagione, come Felipe Anderson e Alfred Gudmundsson, quest’ultimo con ben 11 gol tra Serie A e Coppa Italia durante la sua esperienza al Genoa.
Stagione altalenante per l’ex Fiorentina che, nei primi turni, sembrava aver ritrovato definitivamente la sua forma dopo l’infortunio che, per lungo tempo, lo aveva tenuto ai box. Aveva infatti iniziato il campionato con slancio, segnando quattro reti nelle prime cinque partite. Complici alcuni acciacchi fisici che hanno minato, seppur per poco, la sua continuità in campo, a preoccupare è la sua discontinuità nel rendimento, il suo impatto poco prolifico nei momenti cruciali della partita e soprattutto in zona gol.
Le aspettative di inizio stagione che vedevano Federico Chiesa come un goleador ed un trascinatore non sono state ancora confermate. Al contrario, la percezione è che vi sia stato un regresso. Ad ogni modo, aver perso il posto da titolare, giocando solo 295 minuti su 900, non ha contribuito ad incentivare il classe ’97. Questo ha portato ad un senso di insoddisfazione da entrambe le parti e, di conseguenza, a prestazioni che si discostano dagli standard prefissati.
Quel che è sicuro, è che il futuro di Federico Chiesa alla Juventus sia avvolto da tanta incertezza, con il rinnovo contrattuale che sembra sempre più lontano. In queste condizioni, la possibilità di una cessione rappresenterebbe un’opportunità per il club di massimizzare le risorse finanziarie e per il giocatore di cercare nuove sfide altrove.