Marcello Lippi ha presentato il suo docufilm, che racconta le vicende dell’ex allenatore di molti club e della Nazionale italiana.
Dopo una carriera da difensore, Marcello Lippi ha proseguito la sua vita nel mondo del calcio come allenatore, ruolo che gli ha sicuramente regalato numerose soddisfazioni, una su tutte la vittoria del Mondiale nel 2006 con la nazionale italiana, l’ultimo portato a casa dall’Italia. Negli anni, Lippi ha allenato molti club di Serie A e B, tra cui Atalanta, Napoli, Juventus, con due mandati, e Inter. La carriera da allenatore è poi proseguita in Cina, prima al Guangzhou Evergrande e poi alla guida della nazionale cinese. Dopo quest’ultima esperienza, terminata nel 2020, Lippi ha lasciato definitivamente il proprio impiego.
Marcello Lippi è sicuramente ricordato come uno dei migliori allenatori della storia della Juventus: nei primi 4 anni bianconeri, infatti, la Vecchia Signora conquista 3 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 1 Coppa dei Campioni, 1 Supercoppa europea e 1 Coppa Intercontinentale. Dopo una parentesi all’Inter, Lippi fa ritorno sulla panchina bianconera e conquista il suo quarto e quinto Scudetto bianconero. Unica nota stonata è la sconfitta in finale di Champions contro il Milan.
Lippi presenta il suo docufilm: le sue parole
Proprio in questi giorni, l‘ex tecnico bianconero sta presentando il suo docufilm dal titolo Adesso vinco io, che sarà disponibile nelle sale cinematografiche a partire proprio da questa sera, lunedì 26 febbraio.
A margine della pubblicazione, Marcello Lippi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Skysport, in cui parla della sua filosofia di calcio durante gli anni da allenatore:
Ogni volta che ci si avvicinava a una competizione dicevo sempre ai miei giocatori che avremmo vinto noi: non ho mai chiesto di giocare bene ma di vincere.
Giochisti contro risultatisti? In assoluto è sempre meglio fare risultati rispetto a giocar bene. Però è semplice pensare che senza giocare bene è difficile fare risultati. Perciò giocare un buon calcio, utilitaristico e non fine a se stesso, è la via migliore per ottenerli.
Parole che in un certo senso si possono collegare a quello che sta succedendo nel Campionato di questa stagione, con l’Inter che vince proponendo un buon calcio e la Juventus che, fino a questo momento, è stata la diretta rivale dei nerazzurri, seppur il gioco della Vecchia Signora non sia entusiasmante. E talvolta la colpa viene addossata al tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, che spesso ha ribadito che nel calcio l’importante è fare un gol in più degli avversari.