Nicolò Fagioli ha rilasciato un’intervista a margine del secondo incontro pubblico dopo la squalifica legata al calcio scommesse.
Nicolò Fagioli tornerà in campo con la Juventus probabilmente nella prossima stagione di Serie A: il centrocampista bianconero, classe 2001, a inizio campionato è stato coinvolto nel caso legato al calcio scommesse e la procura federale gli ha inflitto un anno di squalifica. Non solo, nel percorso di recupero, Fagioli dovrà partecipare a 12 incontri pubblici per sensibilizzare i ragazzi a stare lontani dal gioco d’azzardo. Il secondo incontro è avvenuto nella giornata odierna, dove Fagioli si è lasciato andare ad una lungo dialogo in cui ha raccontato come mai è cascato in questo circolo vizioso.
Cresciuto prima nelle giovanili della Cremonese e poi in quelle della Juventus, Nicolò Fagioli fa il suo esordio in Serie A con la maglia bianconero nel gennaio del 2021. La stagione 2021-2022 la gioca in prestito alla Cremonese, per poi rientrare a Torino. A margine del secondo incontro che lo vede coinvolto nel sociale, Fagioli ha raccontato di come è nata questa “malattia”:
Tutto è nato dalla noia, dovuta dal tempo libero: non dico di esserne già uscito, sicuramente è stato un periodo molto difficile e il percorso non si conclude in cinque mesi. Ma sicuramente sto facendo in modo di uscirne definitivamente. Sto bene, son felice di essere qua: dico ai giovani di non cominciare neanche a scommettere e di coltivare i loro sogni.
Un anno fa è stato il periodo più difficile perché avevo problemi causati dal gioco. In quei casi diventa complesso gestire tutto da solo e a quel punto ho capito che dovevo chiedere aiuto. Cosa mi spingeva a mettere tanto denaro nel gioco? Forse avevo tanto tempo libero, la noia mi portava a giocare. Dopo tanto tempo diventa una malattia.
Nonostante la squalifica, che gli impedisce di giocare, Fagioli continua ad allenarsi con la propria squadra. Nell’intervista ha parlato proprio dei compagni con cui è più legato e dell’obiettivo che si è fissato prima della fine della stagione:
A chi sono più legato? A Vlahovic, Gatti e Chiesa.
Il 19 maggio finisce la squalifica, il 26 maggio col Monza spero di tornare a giocare. Il gioco d’azzardo penso abbia influito negativamente sulla mia attività lavorativa, non mi allenavo al 100%, e dunque in partita non davo tutto quello che potrò dare più avanti dal mio rientro.
This post was last modified on 24 Febbraio 2024 - 14:04