Ex Juve, Dani Alves condannato per stupro: la sentenza

Condanna tremenda per l’ex calciatore della Juventus Dani Alves. Il tribunale di Barcellona ha emesso la sentenza.

L’ex Juventus e Barcellona Dani Alves è andato incontro ad una tremenda sentenza da parte del Tribunale catalano. La condanna è stata emessa quest’oggi, obbligando il brasiliano a restare in prigione per i prossimi anni. Il processo ha avuto inizio lunedì 5 febbraio. L’ex calciatore della Juventus, oggi 40enne, ha già trascorso un anno in una prigione spagnola dopo il suo arresto avvenuto il 20 gennaio 2023 per violenza sessuale. La stella brasiliana è attualmente al penitenziario di Can Brians 2. 

I fatti sono nati in una discoteca di Barcellona, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre del 2022. Il processo ha preso piede dopo la divulgazione di alcuni filmati di sorveglianza, accompagnati da testimonianze inequivocabili. A denunciare Dani Alves non fu solo la vittima, ma anche le amiche della ragazza stuprata, che avrebbero dichiarato di essere state toccate dal brasiliano senza il loro consenso. Prima della condanna, il brasiliano ha provato ad evitare il carcere facendo leva sulla cauzione. Opzione che gli è stata negata perché la corte lo considerava a rischio di fuga in Brasile, nazione che non estrada i propri cittadini quando vengono condannati in altri Paesi.

Arriva la sentenza: Dani Alves condannato per stupro

L’ex calciatore della Juventus ha incassato una dura condanna dal Tribunale provinciale di Barcellona dopo essere stato giudicato colpevole del reato di violenza sessuale . La giuria di tre giudici del Tribunale catalano ha rifilato a Dani Alves 4 anni e mezzo di carcere, sentenza arrivata stamani dopo un lungo processo.

In un primo momento, l’ex calciatore ha negato l’atto di violenza, poi successivamente lo ha ammesso sostenendo che però il rapporto fosse stato consensuale. Al processo ha testimoniato anche la moglie di Dani Alves, Joana Sainz, confermando la tesi dei legali del marito, secondo cui nella notte dello stupro il brasiliano tornò a casa completamente ubriaco.

In un primo frangente, Joana Sainz si era allontanata dal marito, preparando le carte necessarie per il divorzio. Poi, una chiamata dal carcere di Dani Alves gli ha fatto cambiare idea. Inoltre, prima della condanna in agosto del giudice istruttore, gli avvocati del brasiliano avevano tentato di screditare la testimonianza della sua accusatrice, ma senza successo. La stessa madre di Dani Alves ha provato a buttare fango sulla vittima, divulgando sui social l’identità della giovane ragazza. Non a caso, la madre dell’ex calciatore è indagata in un’altra inchiesta.

Dani Alves condannato
Dani Alves condannato a 4 anni e sei mesi di carcere – (LaPresse) SpazioJ.it

Disposti anche cinque anni di libertà vigilata dopo la pena

Dunque, Dani Alves dovrà scontare 4 anni e sei mesi in carcere. Lo hanno deciso i giudici, dimezzando quella che era la richiesta del pubblico ministero, che chiedeva una condanna di nove anni. La condanna massima prevista codice penale è di 12 anni, ma i legali dell’ex calciatore sono riusciti ad ottenere lo sconto di pena dopo aver dimostrato che il loro assistito era ubriaco.

Dopo la fine della condanna, è stata disposta anche la libertà vigilata per 5 anni. Inoltre, i giudici hanno stabilito un risarcimento di 150.000 euro nei confronti della vittima. Nonostante le evidenti prove contro di lui, Dani Alves  si prepara a ricorrere in appello, dove ad esprimersi sarà la Corte Superiore di Giustizia della Catalogna.

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