Parla l’ex direttore dell’area tecnica dell’Udinese – Pierpaolo Marino – e svela un retroscena clamoroso sulla vicenda Samardzic-Juve: il serbo è stato molto vicino alla Juventus già a giugno.
Juventus-Udinese non è solo una sfida fra bianconeri, ma anche un vero e proprio crocevia di mercato. I friulani sono stati protagonisti nelle ultime sessioni di calciomercato con il loro gioiellino Samardzic, prima ad un passo dall’Inter, poi al Napoli ed infine con il flirt alla ‘Vecchia Signora’.
E anche se il padre del ragazzo sembra essersi messo di traverso in tutte queste operazione – chiedendo ogni volta commissioni da brividi – la qualità del centrocampista 21enne sono sotto gli occhi di tutti. Lazar è in grado di coniugare una grande capacità di lettura del gioco ad una qualità del dribbling e di finalizzazione che in pochi possono vantare. Ci hanno praticamente provato tutti a prenderlo, ma non è bastato. Le commissioni e l’atteggiamento del padre sono sempre state problematiche importanti.
La sensazione che si ha è che nonostante ciò, questa sarà la sua ultima stagione in maglia Udinese, squadra con la quale peraltro c’era stato qualche scricchiolio dopo il mancato passaggio all’Inter. In quell’occasione l’immagine pubblica del ragazzo aveva subito una sporcatura, portandolo anche a non affrontare nel modo giusto l’inizio della stagione.
“Lo scorso giugno ho incontrato Giuntoli per Samardzic”, la rivelazione shock di Marino
Come riportato da TuttoSport, in un’intervista profonda e dettagliata è tornato a parlare Pierpaolo Marino, ex direttore dell’area tecnica dell’Udinese. Il dirigente avellinese – dopo aver lasciato il suo incarico nello scorso giugno – ha parlato di Allegri, Juventus, Giuntoli, arbitri ma soprattutto di Lazar Samardzic.
“Lo scorso giugno, uno dei miei ultimi incontri l’ho fatto con Giuntoli, per portare Samardzic alla Juventus, dopo che l’avevo già sentito mentre era a Napoli”. Poche parole, chiare e concise. Il gioiellino serbo è stato vicino a vestire la maglia della Juventus già in estate prima del flirt di gennaio. L’ex dt continua: “Prenderlo è come assicurarsi un titolo bancario dal rendimento sicuro”.
Non possiamo biasimarlo. La sua qualità è fuori discussione, così come il suo saper stare in campo. Un plus aggiuntivo è la carta d’identità che riporta 2002 come suo anno di nascita. Marino inoltre, spiega anche un suo modus operandi, utilizzato al tempo dell’acquisto di Samardzic dal Lipsia. Spiega come pagandolo solo 4 milioni le pressioni sulle spalle di un giovane giocatore come lui fossero ridotte al minimo, situazione ideale per la crescita di un giovane giocatore.
In stagione fino a qui Lazar ha collezionato 21 presenze, 3 gol e 2 assist, confermandosi ancora una volta come una delle promesse più in vista per i prossimi anni. La Juventus forse tenterà di riallacciare i rapporti per l’acquisto, con il serbo che stavolta non potrà perdere l’ennesima occasione di svolta per la sua carriera.