Clamoroso attacco di un presidente di Serie A dopo l’assemblea di Lega, a tenere banco le posizioni di Milan, Inter e Juventus.
Un’assemblea che ha scosso gli animi, quella tenutasi oggi e che ha sviscerato diversi temi, il più importante quello legato alla proposta di 4 esponenti del campionato rispetto alla riduzione delle squadre alla prossima Serie A. Facendo un attimo di dietrologia e contestualizzando, negli scorsi mesi, Juventus e le milanesi (Milan e Inter) hanno riflettuto in merito alla possibilità di ridurre le squadre del nostro campionato, e fare quindi un passo indietro rispetto al format attuale.
Di fatti l’ultima volta che si votò proprio per cambiare formato correva l’anno 2003/04, e la Serie A cambio definitivamente il suo asset da 18 a 20 squadre. A distanzia di 20 anni, le 3 grandi del nostro campionato, insieme anche alla Roma, hanno deciso di portare come proposta e quindi di approvare un nuovo format, che ridurrebbe così il numero di impegni ma soprattutto lascerebbe spazio alle Nazionali e ai ritiri pre-campionato.
Ad intervenire in zona mista, al termine del confronto, ci ha pensato uno dei presidenti più influenti in Lega, attaccando pesantemente le squadre a favore, che oggi hanno creato – forse – una spaccatura interna tra le compagini.
Duro attacco del presidente: “Volevano la superleghina”
Ad uscire allo scoperto è stato il presidente del Torino Urbano Cairo, che subito ha incontrato i giornalisti dichiarando quando segue:
“L’Assemblea di oggi ha confermato con una maggioranza schiacciante per quanto riguarda la riduzione del campionato, eravamo in 16 contro 4,se è questo che volevate sapere e confermo la volontà di mantenere il diritto d’intesa ed il format a 20 squadre.
Ad oggi non ci sembra giusto diminuire il numero della partecipanti, anche perché se si guardano i campionati più importanti d’Europa, sono tutti a 20 squadre. E’ proprio quello che funziona, poi secondo me quell’incontro in FIGC delle tre squadre (Inter, Milan e Juventus) non è stato benvisto da noi altri, sia per una questione puramente di compattezza, autonomia, ma anche solo per un diritto di veto”.
La preoccupa la spaccatura con Inter, Milan e Juventus?
“Non c’è una spaccatura. Diciamo che loro hanno avuto un atteggiamento che non ci è piaciuto, probabilmente sbagliato. Essendo loro membri di un’associazione è giusto che ci sia un rispetto tra le parti che in questo caso è mancato”.
Qual è stato il clima in assemblea?
“Il clima è stato cordiale, civile, senza toni alti come spesso accade. La discussione si è svolta maniera positiva. A molti però questa proposta è sembrato un tentativo di costituire una sorta di Superleghina”.