Lotta scudetto, la Juventus ha il diritto di crederci, e su questo tema è intervenuto un ex Juventus ai microfoni di Tuttosport.
Una lotta scudetto che appassiona, un po’ come ai vecchi tempi. Una grande del calcio milanese contro la grande Juventus, una contro l’altra in classifica in uno scontro all’ultimo punto, in vista della conquista del trofeo finale. Il prossimo maggio infatti verrà annunciato il nuovo vincitore del campionato, e chissà che non si ritorni ad agguantarlo proprio la Juventus.
Dopo anni di assenza dal carro dei vincitori, complici anche le cavalcate immense di Inter, Milan e Napoli, oggi la Juventus pare destinata tra le quattro, a volersi prendere il titolo e magari provare a ristabilire un equilibrio quantomeno parziale, ma se possibile anche a lungo termine.
In passato infatti, non sembrava possibile che la Juventus potesse avere una data di scadenza, quasi come se il dominio bianconero fosse destinato a durare per sempre, nei confronti di squadre che qualsiasi sforzo facessero potessero solo arrivare un passo dietro. Negli ultimi anni però non è stato così, e le cause ad oggi potrebbero essere molteplici, con variabili infinite.
Un ex bianconero sicuro: “Juventus quest’anno credici!”
Ai microfoni di Tuttosport è intervenuto l’ex difensore della Juventus: Luigi De Agostini. L’ex di Juventus e Udinese alla vigilia del match, proprio fra le due compagini, ha deciso di rilasciare qualche dichiarazione al quotidiano piemontese sia sulla partita ma soprattutto sul campionato:
La Juventus può credere allo scudetto?
“La Juventus ha l’obbligo e il diritto di crederci, quest’anno come sempre assistiamo a squadre che perdono punti per strada, spesso nel percorso cadono e inciampano, ma alla fine conta il risultato e quante volte ti sei rialzato. La Juventus a mio avviso deve crederci, soprattutto perchè l’Inter ora avrà anche la Champions, che porterà via energie sia fisiche sia mentali, e per Inzaghi e i suoi non sarà facile mantenere alta la concentrazione su ogno competizione.”
Juve-Udinese una partita del cuore per lei, cosa si aspetta?
“Mi aspetto una partita dura. Per entrambe le squadre la cosa importante sarà fare bene e non perdere punti, per la Juventus in chiave scudetto, l’Udinese per non farsi risucchiare nella lotta salvezza. Dovranno impregnarsi molto entrambe.”
Cosa manca alla Juventus per raggiungere l’Inter?
“In questo momento penso che possiamo solo dare tempo alla società, hanno avviato un progetto nuovo, con l’obiettivo sicuramente di costruire per il futuro un ciclo vincente. Attualmente hanno lanciato molti giovani, che sicuramente renderanno in futuro. Per ridurre il gap però sono certo che bisognerà intervenire sul mercato.”
Samardzic senza dubbio il più atteso, lo vedrebbe bene in bianconero?
“Samardzic è un giocatore che mi piace molto, gioca bene e sono sicuro farà grandi cose. Personalmente però credo manchi in lui la continuità piuttosto che doti tecnico-tattiche. Nell’Udinese non è ancora un titolare inamovibile, dati anche i numerosi rumors, vedremo se sarà all’altezza.”