Nel raduno di arbitri a Coverciano Rocchi tuona e risponde a tono al Verona difendendo la classe arbitrale
Continua a non placarsi la polemica arbitrale che aleggia sulla Serie A, viste le tante decisioni che stanno facendo discutere in questa stagione di campionato e che in più occasioni hanno finito con l’influenzare i risultati e, di conseguenza, l’andamento di alcune squadre.
Nell’ultima giornata di campionato, se da una parte la Juventus ha vinto in rimonta contro la Salernitana con un risultato che ha permesso ai bianconeri di restare a due lunghezze di distanza dalla vetta e continuare a sperare nel sogno scudetto, dall’altra l’Inter è stata ancora una volta protagonista di polemiche arbitrali.
La squadra di Allegri ha ribaltato un risultato con tenacia dopo il vantaggio per i granata su rete di Maggiore. Nel secondo tempo però il gol di Iling Jr. ha rimesso in pari tutto e la perla di Vlahovic nei minuti di recupero ha regalato la vittoria definitiva ai bianconeri.
Risultato simile anche per l’Inter che vince 2-1 a San Siro e prosegue la striscia di risultati positivi in Serie A. La vittoria avvenuta contro i gialloblù, però, è stata seguita da polemiche per degli episodi arbitrali.
Dinamiche discutibili che hanno segnato, inevitabilmente, il successo della squadra di Inzaghi: in particolare sarebbe stato messo sotto i riflettori l’intervento di Bastoni a fermare Duda nell’azione che ha poi regalato il gol del definitivo vantaggio nerazzurro.
Rocchi tuona e risponde al Verona
Errore costato caro a Nasca, il direttore di gara della partita, che è stato retrocesso ad arbitrare le partite di Serie B. A montare ulteriormente la polemica le ultime parole da parte del designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi.
L’ex arbitro è intervenuto in persona al raduno dei direttori di gara che ha avuto luogo a Coverciano chiedendo maggiore rispetto verso la classe arbitrale, soprattutto in seguito alle veementi proteste avvenute nelle ultime giornate di campionato.
Rocchi ha tenuto a sottolineare quanto sia fondamentale fermarsi a riflettere su quanto sia inutile continuare a inveire per gli errori avvenuti in campo, soprattutto se su questi c’è stata l’ammissione della classe arbitrale. Il designatore trova anche parole di stima per la nuova classe arbitrale che sta nascendo ma che se continuerà ad essere bersagliata in tal modo sarà difficile da proteggere e da tutelare e non riuscirà a maturare nel modo adeguato.
Infine promette azioni legali future e riferendosi alle proteste impetuose del Verona nel post-partita risponde a tono alle parole dure usate da Sean Sogliano rivolte agli arbitri Nasca e Fabbri, Direttore Sportivo gialloblù:
“Rispetto? Il rigore non l’hanno sbagliato Nasca e Fabbri“.