Al termine della gara contro la Salernitana Max Allegri ha commentato la crescita della squadra. Dichiarazioni anche su Yildiz e Chiesa.
Quarti di finale di Coppa Italia per la Juventus che gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale e asfalta la Salernitana (prossimo avversario in campionato) per 6-1. La Vecchia Signora ora affronterà il Frosinone tra una settimana esatta e l’obiettivo non può che essere quello di prendersi le semifinali, dove eventualmente ci sarà una delle due romane. Intanto nel post partita Max Allegri ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Allegri su Yildiz: “È molto intelligente”
Il tecnico livornese è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, parlando della grande prova odierna e della volontà di continuare a fare bene e di tenere alta l’asticella:
Contento della reazione? Abbiamo preso un gol inaspettato, ma la reazione della squadra è stata buona. L’anno scorso non eravamo mai riuscito a ribaltare una partita dopo essere andati sotto. Domenica troveremo una squadra diversa, anche sul piano motivazionale.
Soddisfatto dei giovani e dei più esperti? Siamo cresciuti tutti, stasera abbiamo anche giocato meglio perché attaccavamo molto e abbiamo creato molte occasioni. Però bisogna essere più lucidi sotto porta.
Allegri ha poi anche risposto alla domanda su un possibile tridente d’attacco composto anche da Kenan Yildiz e Federico Chiesa:
Yildiz e Chiesa insieme in un tridente? Dipende dalla crescita di Yildiz e dalla condizione fisica di Chiesa, ma nel calcio di oggi sono importanti anche gli uomini dalla panchina e Yildiz è un cambio molto importante.
Sei tornato a fare l’allenatore? Ho sempre fatto l’allenatore, l’anno scorso abbiamo avuto delle problematiche ma c’era sempre la società accanto a me. Quello che sta facendo la squadra quest’anno è frutto anche dello scorso anno, le cose non si costruiscono in 6 mesi o in un anno.
Aggettivo per Yildiz? È Molto intelligente e ha una grande carriera davanti a sé.
Queste le dichiarazioni di Allegri che risponde anche ad una domanda abbastanza provocatoria riguardo il suo essere tornato a fare l’allenatore con un stile di gioco finalmente esaltante.