La Juve ritorna vittoriosa dalla trasferta di Frosinone. La formazione bianconera ha convinto i tifosi, ma c’è un giocatore in particolare su cui non può che essersi focalizzata tutta l’attenzione dei media.
Una mite domenica di dicembre nel cuore del Lazio ha riconsegnato la vittoria alla Juventus, che dopo il piccolo passo falso contro il Genoa aveva bisogno di una riconferma immediata. Che, fortunatamente, non è per nulla tardata ad arrivare.
I tifosi bianconeri e tutti i ragazzi a disposizione di Massimiliano Allegri, mister compreso senza dubbio, possono godersi questi primi giorni di vacanza natalizie con un gran sorriso. Anche se cresce senza dubbio l’attesa per lo scontro casalingo contro la Roma – e sopratutto contro l’ex Joya Paulo Dybala.
Ma oggi l’attenzione è tutta rivolta al presente, o forse sarebbe meglio dire anche al futuro, ma in un’altra chiave. Perché la Vecchia Signora ha dato la conferma di avere a disposizione un talento cristallino da preservare. E ad intesserne le lodi oggi, fra i numerosissimi, c’è stato anche l’ex attaccante bianconero Alessandro Matri, che a DAZN non ha potuto fare a meno di parlare così di Kenan Yildiz.
Juve: il paragone di Alessandro Matri
A Torino è nata una stella. O meglio: la stella era già arrivata splendente nell’estate 2022, e di questo ne erano consapevoli tutti gli appassionati. Ma questo pomeriggio Kenan Yildiz ha tolto ogni dubbio anche a chi temeva che i complimenti e le parole al miele sino ad ora rivolte al talento turco fossero un mero specchietto per le allodole.
Eppure, quella ‘linguaccia’ alla Del Piero, sfoderata sin dalle prime reti con la maglia della Next Gen, avrebbero dovuto lasciare pochi dubbi. Che ora sono stati completamente fugati.
Tra i tanti che non hanno potuto fare a meno di commentare la prestazione e il goal spettacolare del classe 2005 c’è stata una vecchia e tanto amata conoscenza bianconera, Alessandro Matri, che ha azzardato un paragone a caldo subito dopo la fine del match: “E’ uno fastidioso nella ricerca della porta come ci ha detto Allegri. Il lo vedo come un centravanti tecnico, questa domanda però mi prende alla sprovvista. Dovessi dire un nome direi Berbatov, ma con meno fisico e ancora più tecnico”.
Un paragone assolutamente non da poco, quello con l’ex attaccante bulgaro Dimităr Berbatov, che ha incantato la scorsa generazione con le sue prodezze al servizio di Bayer Leverkusen, Tottenham e Manchester United, soprattutto. Altezza, personalità e goal nel sangue: queste le qualità principali della stella turca. Della cui luce la società bianconera spera di godere a lungo.