L’Inter lotta ormai da tempo con una situazione finanziaria non proprio florida, che ha scatenato fra l’altro molte polemiche. Il procuratore federale Chinè, interpellato sul tema, ha glissato
La Serie A va avanti e oggi si scenderà in campo per l’inizio del turno prefestivo. Per tutte le squadre sarà importante arrivare a Natale con il piede giusto, in particolare per la Juventus che sta lottando al vertice con l’Inter e deve subito tornare a vincere dopo lo stop con il Genoa. Domani alle 12.30 allo Stadium scenderà in campo il Frosinone contro la Vecchia Signora: per i ragazzi di Allegri non sarà semplice, tanto più se si considera il carico di pressioni derivante da un’Inter che non accenna a placare la sua corsa.
Un derby d’Italia per il titolo: sembra questo il destino del campionato corrente, con Inter e Juventus che dopo tanti anni potrebbero tornare a contenderselo davvero fino all’ultima giornata. Ma la sfida tra le due squadre, al di là di quello che sta accadendo nel torneo in corso, continua ormai da decenni e si è ulteriormente infuocata nel post Calciopoli.
Ora a far discutere è anche la situazione finanziaria dell’Inter, che spesso diventa elemento di sfottò per i tifosi juventini. Sull’argomento ha detto la sua il Procuratore Federale, Giuseppe Chinè.
Chinè, risposta ambigua sulla situazione Inter: cosa è successo
L’Inter, e questo ormai è noto da tempo, non vive una situazione finanziaria propriamente florida. Il club nerazzurro, a causa di alcuni investimenti sbagliati negli anni addietro, ancora oggi si trova a combattere con un forte indebitamento e per questo è obbligata alla fine di ogni stagione a cedere qualche pezzo pregiato e abbassare in qualche modo il monte ingaggi.
Per i tifosi delle squadre avversarie tutto questo è divenuto, com’è normale che sia, un ulteriore motivo di sfottò.
Nel corso di una video intervista con il giornalista Sergio Vessicchio, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha parlato delle possibili sanzioni contro le squadre fortemente indebitate. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni: “Le squadre indebitate possono andare incontro a sanzioni. Abbiamo una commissione, la Covisoc, che vigila sui bilanci e può determinare penalizzazioni in classifica“.
Poi ancora: “Io da procuratore federale mi auguro di non dover mai ricorrere a delle sanzioni, questo è chiaro“.
Sulla situazione, quantomeno delicata, dell’Inter, Chinè glissa con un sorriso: “Situazione Inter delicata? Su questo non posso rispondere (ride, ndr)“.
Una risposta un po’ ambigua che però certamente lascia qualche dubbio su quello che potrà essere il futuro del club nerazzurro da questo punto di vista.