Il numero 9 della Juventus divide molto i tifosi, c’è chi vorrebbe tenerlo sempre in bianconero e chi lo cederebbe già a gennaio.
Per la Juventus il pareggio per 1-1 nell’ultimo turno giocato in casa del Genoa ha rappresentato una battuta d’arresto inaspettata che ha avuto anche l’esito negativo del perdere punti in classifica rispetto alla capolista Inter. I nerazzurri infatti ora hanno allungato a +4 sui bianconeri in seguito al successo di ieri sera ottenuto sul campo della Lazio.
Il pari a Genova è arrivato dopo che la Juve si è fatta rimontare il gol iniziale su rigore di Federico Chiesa. Nel finale la Juve ha provato ad attaccare con insistenza tentando di chiudere nella propria metà campo gli avversari rossoblù. L’impressione data è proprio però che mancasse il giusto guizzo nell’area di rigore per trovare la seconda rete della partita. Il tema dei gol fatti in casa Juve non può lasciare tranquilli i tifosi che vedono la loro squadra segnare con scarsa regolarità.
Vlahovic riceve diverse critiche ma vuole restare in bianconero a tutti i costi
Uno dei primi oggetti di critiche quando si analizzano i numeri dell’attacco juventino è naturalmente Dusan Vlahovic. Il calciatore serbo è il terminale offensivo numero uno della formazione allenata da Max Allegri e per questo da lui ci si aspetta sempre molti gol in ogni partita.
Il numero 9 bianconero però negli ultimi tre mesi di Serie A ha trovato la via del gol soltanto in un’occasione, sebbene sia stato un gol molto pesante perché è arrivato nel big match contro l’Inter (poi concluso 1-1). Questa scarsa vena realizzativa di Vlahovic è motivo di riflessione all’interno della società bianconera. Molti tifosi juventini danno ancora grande fiducia al loro numero 9 perché ne riconoscono il potenziale ma ce ne sono anche altri che lo cederebbero volentieri per un nuovo attaccante.
Come riportato dal Corriere dello Sport, tuttavia Vlahovic è convinto al 100% di restare ancora nella Juventus perché vuole mettere a tacere le critiche e riprendersi il ruolo di titolare inamovibile nonché l’aura di uno dei migliori centravanti del campionato italiano. Ci sono però da incrementare i numeri della produzione offensiva, un problema che chiaramente non riguarda solo il serbo ex Fiorentina ma tutta la squadra dato che anche Chiesa, Moise Kean e Arek Milik non stanno brillando in questa stagione in termini di reti realizzate.