Intervenuto ai microfoni di Sky per commentare la sfida tra Juventus e Napoli, che ha aperto venerdì sera la 15esima giornata di Serie A. Nicola Amoruso – ex di entrambe le squadre – ha parlato anche della situazione legata a Vlahovic.
Una delle partite più importanti della stagione, sicuramente una di quelle maggiormente sentite. Lo stadio pieno e la curva sud ha mantenuto un’atmosfera caldissima, alzando le aspettative. Una Juventus in grande forma ha sfidato il Napoli 2.0 di Mazzarri, battendolo grazie ad un gol di Gatti.
Quando si gioca questa sfida, il Napoli vive sempre un pre-partita particolarmente intenso per via delle varie vicissitudini che hanno riguardato i due club – di mercato e di campo.
Un duello da 9
Tra i protagonisti in campo, ve ne sono due in particolare che attirano l’attenzione (o che comunque avrebbero dovuto farlo): entrambi indossano il 9 sulla schiena e stanno vivendo un momento simile, sebbene siano completamente diversi. Vlahovic viene da stagioni altalenanti e, soprattutto, influenzate dalla pubalgia. Il suo fiuto per il gol non manca, soprattutto considerando il rapporto tra occasioni avute a disposizione e le reti effettivamente segnate (1.2 tiri a partita, 5 gol segnati e 1 assist a referto). Dalla parte opposta del campo Osimhen, capocannoniere del Napoli dello scudetto (26 gol) e fresco vincitore di ben due premi al Gran Galà del Calcio (squadra dell’anno e miglior calciatore in assoluto). Entrambi, tuttavia, stanno attraversando un momento di difficoltà, tant’è che anche Amoruso pone l’attenzione su questo aspetto:
“Osimhen deve un po’ ritrovare la condizione, l’infortunio subito pesa un po’ ma è un giocatore che, a differenza di Vlahovic, riesce sempre a incidere nella partita. Vlahovic ha più difficoltà, è partito brillante con quattro gol ma sembra un po’ avulso dalla manovra, deve provare a incidere anche nei momenti di difficoltà.
“Ho paura che lui pian piano possa perdere un po’ di fiducia, ma sulle qualità di questo giocatore non discuto. La Juve deve fare qualcosa in più per supportarlo, ma anche lui deve fare qualcosa in più durante la partita” – ha concluso.