La Juventus si è presa la testa della classifica ma Dusan Vlahovic resta ancora un rebus tutto da scoprire
L’anticipo delle 20:45 tra Juventus e Napoli, un vero e proprio classico del calcio italiano, si è concluso a favore dei bianconeri: l’1 a 0 finale è stato timbrato da Federico Gatti, autore di uno stacco imperioso. Il numero 4 bianconero, già al terzo gol stagionale, si sta esaltando anche sul piano offensivo oltre che su quello difensivo.
E se il migliore attacco è la difesa, la squadra di Massimiliano Allegri è diventata un vero esempio. Ennesimo centrale a segno e classifica che si aggiorna 1 gol per Bremer, 3 per Gatti, 1 per Danilo, 1 per Rugani ed 1 per Cambiaso.
Numeri molto importanti che certificano le ambizioni della Juventus verso lo scudetto che manca dal 2020, quando in panchina c’era Maurizio Sarri. In quella rosa c’erano anche Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, giusto per citare qualcuno che con il gol ha ed ha avuto un rapporto speciale.
Ad oggi c’è Dusan Vlahovic a comando del reparto offensivo che è uscito dolorante intorno all’ora di gioco ed non è riuscito a fornire la prestazione che tutti si aspettavano. Nel frattempo, dopo esser arrivati a quasi metà campionato arrivano le prime corpose analisi e Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha esaminato la sua prestazione.
La Juve deve interrogarsi su Vlahovic, la situazione non è delle migliori
Continua il rapporto complicato tra la Juventus e Dusan Vlahovic. Il calciatore serbo, sbloccatosi contro l’Inter all’Allianz Stadium nel match concluso 1-1, non è riuscito più ad imporsi ed ora come non mai ai bianconeri serve un terminale offensivo a cui affidarsi.
L’analisi di Tuttosport non premia gli sforzi dell’ex centravanti della Fiorentina che al minuto 19 spreca un’occasione d’oro a tu per tu con Alex Meret dopo il delizioso assist di Chiesa. Troppo tempo per pensare a calciare con Natan che ha avuto il tempo di immolarsi ed evitare che il pallone centrasse lo specchio della porta.
L’unica nota positiva di una partita insufficiente per i suoi canoni, è stato il gesto che ha tolto ogni dubbio ad Orsato, quando in area di rigore, si è scontrato con Juan Jesus senza reclamare alcun calcio di rigore. La sfortuna ha giocato un ruolo fondamentale: il palo interno colpito e l’infortunio a gara in corso va a certificare la stagione negativa del numero 9 dei bianconeri.