Alla terza stagione del suo secondo mandato Allegri sta convincendo. Tuttavia un fallimento potrebbe coincidere con l’esonero, con la società che osserva già un allenatore emergente.
Domenica la Juventus si giocherà una gara spartiacque. La sfida con l’Inter può misurare le reali ambizioni bianconere. Sebbene l’obiettivo dichiarato di società e allenatore sia la qualificazione in Champions League, la Signora, dopo un inizio altalenante, ha messo in fila sette risultati utili. L’ottimo rendimento ha portato gli uomini di Allegri a giocarsi la vetta della classifica nella serata di domenica. I tifosi bianconeri hanno finalmente rivisto la Juventus del tecnico livornese, che bada al sodo senza troppi inciampi.
La strada intrapresa è quella giusta, ma ora arriveranno tre incroci che diranno di più. Inter e Napoli in casa, intervallate dalla sfida di Monza, è un calendario complicato, un vero e proprio test da cui può maturare la consapevolezza di essere da scudetto o meno. Malgrado la rosa inferiore a quella nerazzurra, Allegri sa di non poter fallire dopo annate senza trofei. Dal 2021 il massimo risultato portato a casa dal mister ex Milan è un quarto posto in Serie A (complice anche la penalizzazione nel 2022/2023), una finale di Coppa Italia e gli ottavi di Champions League raggiunti nel 2022. Quella corrente è la stagione della verità, del riscatto quasi “obbligato” per il condottiero juventino.
Juventus, se Allegri fallisce si valuta un cambio: la società guarda in Serie A
Il contratto oneroso di Allegri scade nel giugno 2025, ma in caso di un altro anno senza conquiste la proprietà potrebbe seriamente valutare il licenziamento. Qualora la panchina saltasse, c’è già una lista di nomi in lizza. Il sogno è Conte, mentre l’obiettivo più realistico si trova attualmente sotto le due torri. Thiago Motta è infatti uno dei pallini della dirigenza. Dopo anni di gavetta trascorsi in Liguria tra Genoa e Spezia, l’italo-brasiliano è esploso a Bologna ed è ora richiesto da tanti top team europei, tra cui Paris Saint Germain, Napoli e la stessa Juventus.
La Signora aveva corteggiato l’allenatore in estate. Dal canto suo, il club rossoblu gli ha recentemente proposto un rinnovo del contratto con annesso adeguamento da 1,2 a due milioni netti a stagione. L’offerta non sembra aver scalfito particolarmente Motta, che sta temporeggiando. Non è da escludere la volontà di compiere il grande salto da parte dell’ex centrocampista, che ora medita sul da farsi.