Juventus e Inter, bianconeri e nerazzurri: la prossima giornata di campionato vedrà sfidarsi le due principali contendenti alla lotta scudetto. Intervistato a TMW, Semplici si è espresso sulla sfida.
Il tecnico fiorentino Leonardo Semplici ha parlato, in una lunga intervista rilasciata a TMW, tra gli altri argomenti, anche del derby d’Italia, in programma per domenica 26 novembre alle ore 20:45. I nerazzurri saranno ospiti dei bianconeri all’Allianz Stadium di Torino: la posta in gioco sarà la prima posizione in campionato.
A tal proposito, Semplici si è espresso in particolare modo riguardo i due tecnici delle due squadre, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi, assolvendo soprattutto il primo dalle numerose critiche ricevute riguardo il suo operato da allenatore dei bianconeri.
Semplici assolve Allegri dalle critiche
Queste le parole di Leonardo Semplici sul tecnico livornese:
“Critiche eccessive… E’ secondo in classifica e la Juventus ha avuto problemi extracalcio, nonostante la tempesta ha sempre tenuto la barra a dritta e ottenuto risultati. Sento critiche sul gioco, ma alla fine interessa vincere o arrivare in alto, il modo di esprimersi passa in secondo piano. Lui porta avanti il suo credo, dire che un tipo di calcio è bello o brutto è relativo. Per me Allegri resta un grande allenatore”.
Se è vero che il suo tipo di calcio viene spesso giudicato in modo negativo, i risultati parlano da soli ed è sempre il campo a dare il verdetto finale: la Juventus di Massimiliano Allegri è seconda in classifica a -2 dall’Inter di Simone Inzaghi, con cinque vittorie consecutive nelle ultime cinque gare. Ad Allegri, dunque, non si può recriminare nulla perché i risultati sono dalla sua parte e resta un grande allenatore.
Riguardo Simone Inzaghi, invece, Semplici dice:
“Simone lo conosco meglio, ha fatto un percorso eccellente. Alla Lazio si è costruito, ma allenare l’Inter è diverso, le pressioni sono tante e c’è la richiesta di vincere. Credo che la finale di Champions abbia dato a lui e ai giocatori convinzione e forza. Il lavoro della società, che gli ha messo a disposizione la rosa più forte, unito alla consapevolezza, hanno fatto sì che l’Inter sia diventata la squadra da battere e lui stia diventando un allenatore davvero importante”.
L’Inter è la squadra da battere. Riuscirà la Juventus a tenere testa ai nerazzurri? Chi, dopo il 26 novembre, guiderà il campionato di Serie A? Certo è che la sfida tra Juventus e Inter non si esaurirà con il derby d’Italia, ma sembra essere soltanto l’inizio di una lunga corsa al primo posto.