Juventus tra campo e extra campo. Si torna a parlare di un gran talento italiano che spesso ha fatto passare qualche guaio ai bianconeri.
In zona Continassa si prepara la grande sfida contro gli acerrimi rivali, l’Inter. Domenica 26 novembre la Serie A dirà già una prima pillola sulla corsa scudetto. Allegri è chiamato alla grande prestazione per mantenere alta l’attenzione e voglia di portare a casa i tre punti proprio come nelle ultime uscite stagionali dove la Juventus ha creato una solidità che non si vedeva da molto tempo a Torino.
Domenica si deciderà il campionato? Ovviamente no. Ma la Juventus rispetto alla scorsa stagione, quest’anno sta giocando diversamente gli scontri diretti. Contro l’Inter, sarà lo scontro diretto per eccellenza per sorpassare e continuare a sognare il titolo.
Sarà Allegri contro Inzaghi. Ancora una volta. La pausa Nazionali non sta giocando d’aiuto sia per i tifosi che per gli stessi allenatori visto che per esempio i sudamericani tornano giovedì e domenica scendono in campo. Ma oltre al campo, si parla molto anche fuori. Tra pronostici e mercato, ha parlato un ex Serie A e Nazionale italiana, occhio anche e soprattutto alle parole spese sulla Juventus.
Pepito Rossi on fire: “Ero dietro solo a Messi e Ronaldo“
Il classe 1987 è tornato alla carica. Lui che tra Spal, Genoa, Parma e Fiorentina, si è fatto notare e non poco in Serie A. Giuseppe Rossi non ha bisogno di molte descrizioni, a Sky Sport ha parlato del suo passato ripercorrendo un po’ tutta la carriera calcistica.
“Una chicca sulla carriera? Per poco non firmavo con il Barcellona, sembrava tutto fatto ma il Villarreal chiedeva una parte fissa più alta rispetto ai bonus ed è sfumato il sogno. Poi sono stato vicino anche alla Juventus. La trattativa saltò perché il club aveva già venduto Santi Cazorla e non voleva dare via anche me“. Lui che contro i bianconeri poi fece il disastro, vedi quel 4-2 al Franchi dove fece una tripletta storica.
Sua maestà, Pepito Rossi. Il talento italiano è tornato a parlare della sua carriera. Carriera che spesso è stata ostacolata da un ciclone infinito di problemi fisici. Infortuni che lo stesso Pepito ricorda come periodi molto bui e cupi: “Quando sei fuori dal campo per molto tempo a causa di ripetuti infortuni, riesci a capire il tuo vero valore umano“. L’ex viola ricorda benissimo la stagione 2010-2011 dove andò a segno per ben 32 volte tra tutte le competizioni.
Proprio per quello in quelle stagioni arrivarono richiesta da Barcellona, Juventus e non solo. Lui racconta con tranquillità che “In quell’anno ero dietro soltanto a Messi e Ronaldo“. Una bordata morbida in gergo moderno. “È stato fantastico, in quel periodo della mia carriera andava tutto bene. Giocavo a un livello davvero alto“.