Emergono ancora proteste per la scelta di far giocare domenica scorsa la partita di Serie A, Fiorentina-Juventus.
Nella serata di domenica è andata in scena la partita Fiorentina-Juventus, vinta 0-1 ai bianconeri grazie al gol di Miretti. Uno dei temi che ha tenuto banco nel mondo del calcio nel corso di quest’ultimo weekend è stato quello legato alla regolare disputa di questo match. La Toscana infatti settimana scorsa è stata colpita da numerose e violenti alluvioni che hanno portato vittimi in diverse zone delle Regione.
Per tal motivo molte persone chiedevano il rinvio della partita ma così non è stato. La Lega Calcio ha infatti affermato che ci fossero tutte le condizioni necessarie per il regolare svolgimento dell’incontro, una scelta che non è piaciuta ai sostenitori viola che hanno lasciato parte della Curva Fiesole vuota nonostante l’importanza che ha da sempre il confronto con la Juventus.
Renzi non ci sta e definisce “vergognosa” la scelta della Lega Calcio
L’ex Primo Ministro Matteo Renzi ha commentato questo accaduto ai microfoni di TvPlay. Il politico toscano conosce molto bene la città di Firenze essendone stato dal 2004 al 2009 presidente della Provincia e poi in seguito anche sindaco al 2009 al 2014. In riferimento alla scelta della Lega Calcio di far giocare comunque la gara questo è il pensiero critico di Renzi: “I tifosi della Fiesole hanno dato un segnale importante, tanti non sono andati a vedere la partita ed è clamoroso pensare alla Fiesole semivuota durante la partita con la Juve. La vergogna è della Lega Calcio che ha voluto anteporre il pallone alla tragedia che c’è stata.
L’ex sindaco di Firenze ha poi voluto spiegare anche quale fosse l’opinione in merito della politica: “La politica è stata subalterna alla Lega Calcio, tanti politici di tanti colori hanno chiesto di non giocarla, mi sembra l’ennesima figuraccia di un mondo del calcio in mano a persone che non hanno a cuore gli interessi del calcio ma vogliono solo portare a casa un due euro in più”.
Si tratta di un tema che sembra destinato a far parlare ancora di sé perché nel capoluogo toscano a quanto pare erano in molti a sostenere che la gara dovesse essere spostata.