Continua l’Inchiesta Prisma riguardante la Juve. Di seguito riportate le ultime novità sui rapporti tra la squadra bianconera e undici agenti.
Nuove novità sul secondo filone sportivo nato dall’Inchiesta Prisma riguardanti i rapporti tra la Juventus e undici agenti. Questi sviluppi sono finiti sul tavolo della commissione federale che si occupa dei procuratori.
I singoli casi presi in considerazione verranno giudicati il 22 dicembre e diversi agenti saranno ascoltati a riguardo.
L’inchiesta che coinvolge la Juve e gli undici agenti
Secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport, Giuseppe Chinè ha inoltrato nei mesi scorsi una segnalazione sui fatti alla commissione.
L’accusa contestate è quella per “aver stipulato con la società Juventus contratti di mandato fittizi, ricevendo corrispettivi inesistenti, al fine di recuperare un credito precedentemente maturato e non contabilizzato, in violazione di plurime disposizioni disciplinari“.
Principalmente, quindi, vengono contestati sia l’articolo 15 che il 21 del regolamento generale sugli agenti ovvero quello sull’autonomia, trasparenza, indipendenza, modalità di comunicazione degli incarichi. In più anche gli articoli 6 e 11 del regolamento disciplinare che comprende il rispetto dell’etica sportiva, rispetto della leale concorrenza e rispetto delle norme della FIGC.
I procuratori coinvolti e che hanno già presentato le memorie difensive sono:
Luca Ariatti, Michele Fioravanti, Giuseppe Galli, Gabriele Giuffrida, Davide Lippi, Vincenzo Morabito, Silvio Pagliari, Giorgio Parretti, Luca Puccinelli, Antonio Rebesco e Tutllio Tinti
Inoltre il 3 novembre si è svolta una riunione preliminare dove è stata individuata la «voluminosa documentazione acquisita dagli atti istruttori trasmessi dalla Repubblica di Torino e dagli ulteriori approfondimenti effettuati dalla Procura FIGC»