L’ex portiere della Juventus ha parlato per la prima volta della malattia che lo ha quasi ucciso. Le sue parole commuovono tutti.
La vita ci ha più volte insegnato che è del tutto imprevedibile. Siamo solo dei puntini nell’universo e che da un giorno all’altro questi punti potrebbero scomparire, ma fin quando questi puntini esistono bisogna fare di tutto per continuare a farli esistere. La storia di Stefano Tacconi ne è la dimostrazione: l’ex portiere della Juventus è stato ad un passo dalla morte dopo un’emorragia cerebrale, ma grazie a suo figlio è sopravvissuto e ora può raccontare quello che gli è successo.
L’ex portierone dei Bianconeri è stato colpito un anno fa da un malore che lo ha quasi portato alla morte, ma oggi negli studi tv di Verissimo ha raccontato tutto, parlando anche della dura riabilitazione:
Pensavo di essere immortale, ma dietro l’angolo c’è sempre qualcosa di inaspettato e menomale che c’era mio figlio con me in macchina, altrimenti non sarei qui. Ora faccio due volte a settimana riabilitazione, faccio ancora fatica ma la mia famiglia mi è sempre vicina.
Tra le lacrime Tacconi ha parlato di questo periodo orrendo che ha dovuto affrontare, ma ora pian piano sta provando a rimettersi in forze per voltare definitivamente pagina.