Aleggia ancora forte incertezza sul match in programma domani sera tra Fiorentina e Juventus. Per sciogliere qualche dubbio, è intervenuto il presidente della Toscana Giani
Dopo aver suonato polemicamente la carica nei giorni precedenti il match, una partita storicamente complicata come quella fra Fiorentina e Juventus potrebbe non giocarsi domani sera. O meglio: questa è stata proprio la richiesta della Curva Fiesole della Viola, che con tale proposta ha voluto mostrare massima vicinanza alle famiglie toscane colpite dalle terribili alluvioni degli ultimi giorni.
Una vicinanza e una manifestazione di rispetto a cui anche le società calcistiche e tutti i giocatori si sono sottoposti tramite i propri profili social. E così anche i protagonisti del match in programma domani alle 20:45, combattuti per la situazione complessa che da ore prostra la regione Toscana.
Proprio per questo motivo, l’idea dei tifosi viola era quella di dare un segnale forte alla propria terra e al calcio in generale, invitando al rinvio dell’importante match di campionato. A sciogliere ogni dubbio sul da farsi è intervenuto il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha così commentato la richiesta della curva fiorentina.
Fiorentina-Juventus: la scelta finale
Intervenuto a Radio Bruno, Eugenio Giani ha subito ringraziato i tifosi della Fiorentina per la proposta avanzata, simbolo di massimo rispetto e partecipazione di tutti ad una tragedia ambientale come quella che si è abbattuta sulla propria regione.
Nonostante l’orgoglio provato per la richiesta della Curva Fiesole, il Presidente ha subito messo in chiaro che il rinvio non è un argomento prioritario. Secondo questo pensiero, dunque, la partita verrà regolarmente svolta, salvo imprevisti a ridosso dell’orario stabilito per l’appuntamento calcistico.
Il presidente ha poi aggiunto:
La curva Fiesole in questi momenti, comunque vada a finire la vicenda, ha dimostrato una posizione di grande buon senso, mi sento orgoglioso di chi vive come questi ragazzi l’identità della città non pensando solo a quello che è lo scopo per cui sono aggregati.
Un evento naturale, dunque, che nella sua negatività e nel suo orrore è comunque riuscito a mettere in luce una caratteristica fondamentale di questo sport straordinario che è il calcio: il senso di comunità aldilà di ogni bandiera calcistica e di ogni stemma sul petto.
Le polemiche in seguito alla proposta dei tifosi fiorentini non si sono fatte attendere: sui social alcuni tifosi bianconeri hanno lamentato un atteggiamento tutt’altro che rispettoso nei riguardi delle vittime dell’Heysel. La partita si giocherà e, in ogni caso, a dover trionfare sarà la cultura e la passione calcistica che non possono e non devono di certo essere nutrite dall’odio e dall’intolleranza.