Nuovi guai giudiziari sembrano voler scuotere il calcio italiano: a finire nel mirino degli inquirenti è Fali Ramadani, procuratore indagati per evasione fiscale.
Da un paio di anni sembra difficile immaginare giorno senza che il campionato italiano venga scosso da qualche nuovo problema extra campo. A far tremare molte società della Serie A oggi è il caso di Fali Ramadani, noto agente e intermediario sportivo accusato di evasione fiscale.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, da tempo la Procura di Milano osservava attentamente i movimenti dell’albanese a causa di un’indagine per evasione fiscale che va dal 2018 al 2022, periodo in cui Ramadani ha messo a segno alcune tra le operazioni di mercato più eclatanti.
Ramadani e le operazioni di mercato sospette
In primo luogo compare il trasferimento di Vlahovic alla Fiorentina e poi alla Juventus. Nonché quello di Chiesa sempre alla Juventus. Si aggiungono poi Pjanic al Barça, Koulibaly al Napoli, Perisic all’Inter e Rebic al Milan. Questi i nomi principali dei giocatori le cui trattative sono state poste sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.
Secondo quanto osservato dai pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, Ramadani è riuscito a mettere a punto una specie di “stabile organizzazione” delle sue società irlandesi per aggirare il regime fiscale italiano. Già verso la fine del 2021, gli inquirenti e la Guardia di Finanza avevano svolto ben 11 perquisizioni nelle sedi di diverse società di Serie A, che però non compaiono nel registro degli indagati.
Nel frattempo, Fali Ramadani ha versato nel conto corrente della Procura una cifra pari a 6,5 milioni di euro “a garanzia dello sviluppo delle indagini dei pm”. Si attendono ulteriori sviluppi.