L’ex giocatore della Juventus rivela di una chiamata di Ronaldo, ma il suo desiderio è quello di giocare di nuovo in Italia.
Chiudere la propria carriera da calciatore è davvero difficile quasi per tutti. Lasciare il terreno di gioco e appendere gli scarpini al chiodo dopo tanti anni passati tra centinaia di stadi non può essere facile. Ecco perché i giocatori cercano di posticipare sempre più in là quel momento, giocando anche in categorie inferiori gli ultimi anni di carriera pur di non ritirarsi.
È questo il caso di Romulo, calciatore brasiliano ma naturalizzato italiano, che ha collezionato la bellezza di 162 presenze in Serie A, la maggior parte con la maglia del Verona. Il centrocampista nato nella città di Pelotas ha vestito anche la maglia della Juventus nella stagione 2014/2015, inserendo un prestigioso scudetto nel suo palmares.
La sua avventura in maglia bianconera però fu abbastanza sfortunata. Arrivato dal Verona in prestito oneroso con diritto di ricatto fissato a 6 milioni, l’italo-brasiliano ha disputato solo cinque presenze a causa di problemi agli adduttori che lo hanno costretto a saltare gran parte della stagione. L’obbligo di riscatto che sarebbe scattato in caso delle 60% presenze stagionali ovviamente non scattò e il giocatore fece ritorno a Verona.
Romulo dice no a Ronaldo
L’ultima sua esperienza in patria con la maglia del Cruzeiro è terminata lo scorso 31 dicembre e da allora Romulo non ha ancora trovato squadra. Eppure il centrocampista non si dà per vinto, essendo ancora alla ricerca di una nuova esperienza da calciatore. Negli ultimi giorni, era circolato un rumors su un suo possibile approdo sulla panchina del Cruzeiro nel ruolo di allenatore, su richiesta del presidente Ronaldo Il Fenomeno. Voce che è stata confermata dallo stesso Romulo in un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Ronaldo Il Fenomeno mi ha proposto il ruolo di coordinatore tecnico della Prima Squadra del Cruzeiro. Ho detto no, almeno per ora, perché vorrei giocare ancora un anno. Mi piacerebbe chiudere la carriera in Italia. Intanto sto già studiando da allenatore: ho preso il patentino per allenare in Italia, Brasile e Argentina. Il mio futuro sarà in panchina.
Una richiesta ben precisa di Romulo che non vuole chiudere la sua carriera qui. A 36 anni non sarà facile trovare una squadra italiana, ma chissà che qualcuno nelle serie inferiori non possa pensare a un acquisto sicuramente di esperienza. Intanto Romulo si allena già da allenatore, perché dire “no” due volte a Ronaldo potrebbe non essere così semplice.