Le parole dei protagonisti di Juventus-Verona, gara valida per il decimo turno del campionato di Serie A 2022/23.
La Juventus vince ancora dopo il successo ottenuto a San Siro contro il Milan nell’ultimo turno. Questa sera i bianconeri hanno vinto 1-0 contro il Verona grazie al gol di Andrea Cambiaso proprio agli sgoccioli. Grazie a questi tre punti ora la Vecchia Signora si trova in prima posizione in solitaria, in attese che scendano in campo domani Inter e Milan.
Allegri chiede calma ed equilibrio nei giudizi sui risultati della squadra
Al termine della partita contro il Verona, l’allenatore juventino Massimiliano Allegri ha commentato il match ai microfoni di DAZN, queste le sue parole: “Abbiamo fatto tre punti importanti per dar seguito alla vittoria di Milano e per cercare di allontanarsi dal quinto posto ma il campionato è ancora lungo. La squadra ha giocato in modo ordinato, in ste partite ci vuole compattezza. Anche l’azione del gol è nata da un non-rinvio di Szczesny ma abbiamo giocato la palla. I ragazzi sono stati bravi tutti, chi più chi meno. Non era facile e sono molto contento”.
Su Weah: “Non stava tanto bene, aveva un flessore un po’ più duro e ho preferito toglierlo. In mezzo serviva tecnica tra le linee e Miretti ha fatto una bella partita”.
Sulla vittoria nel finale: “Credevo di poterla vincere anche se c’erano rischi con Bremer e Gatti che attaccavano e Miretti e Locatelli a fare i difensori. Quando non riesci a vincere non devi comunque concedere nulla agli avversari. Si può vincere anche rimanendo ordinati e su questo i ragazzi sono stati molto bravi”.
Su Kean e Vlahovic: “Entrambi bene, Kean ho voluto toglierlo perché era ammonito. Vlahovic ha fatto una buona e sta crescendo, sono molto contento. Il gol annullato per pochi millimetri su fuorigioco è una decisione che va presa a livello mondiale. Credo che bisogna tornare alla luce tra i due uomini, altrimenti per un tacchetto o per i capelli rischi che ti venga annullato un gol”.
Sul primo posto: “La gioia di questi ragazzi che sono straordinari. Deve regnare l’equilibrio per essere bravi a gestire sia le vittorie che le sconfitte e bisogna continuare a lavorare”.