Il caso scommesse ha scosso ancora di più il movimento calcistico italiano. Così tanto da scatenare il duro commento sulla vicenda
Il caso scommesse sta ancora scuotendo il mondo del nostro calcio. Nonostante il pallone sia tornato al centro della telecamera, c’è ancora tanta attenzione attorno al caso scommesse, com’è fisiologico che sia. Dopo la squalifica di Fagioli, per cui la Procura Federale ha optato per 7 mesi lontano dai campi e 5 in cui sarà un esempio, si attendono novità su Tonali e Zaniolo. Ovviamente le procure stanno continuando il proprio lavoro per ciò che riguarda le indagini. Tuttavia non è solo la procura, unico organo che ha voce in capitolo, a parlare. Infatti sono tanti i giudizi che arrivano sul caso.
È ovvio che il caso sia moralmente, oltre che legalmente e sportivamente, sbagliato. In particolare considerando come siano coinvolti siti illegali, debiti e tentativi di estorsione. Però è anche vero che, come agli atti della procure, la ludopatia è una malattia a cui la razionalità non può essere applicata. Nonostante ciò c’è chi continua, anche giustamente, a criticare pubblicamente i giocatori coinvolti senza mezzi termini. Questo è il caso di Paolo Di Canio, ospite fisso di Sky Calcio Club. Di Canio, durante la puntata di ieri sera, non le ha mandate a dire in diretta a tutti i calciatori coinvolti.
Scommesse, l’attacco di Di Canio
Paolo Di Canio, ex giocatore ed allenatore, ha detto la sua sulla vicenda scommesse in diretta a Sky Calcio Club. In particolare Di Canio ha detto: “Popi (regista del programma, ndr) dammi la telecamera fissa. Ecco. Siete dei co****i!”. Senza mezzi termini e con il suo stile Di Canio non le ha mandate a dire a tutti i calciatori coinvolti. Così l’opinionista ha preso una posizione netta sulla vicenda, posizione condivisa dalla quasi totalità degli opinionisti. Posizione che stona con quanto detto da compagni ed addetti ai lavori, ma è normale che sia così.
Di Canio ha poi continuato il suo commento: “Se scommetti sul calcio sei stupido e sei vuoto. Non dobbiamo giustificare chi scommette”. L’opinione di Di Canio è condivisa inoltre dalla stragrande maggioranza dei tifosi, che si sentono anche presi in giro dal caso scommesse. Ovviamente Di Canio ha parlato senza mezzi termini anche per mandare un messaggio chiaro a chi stava seguendo da casa. Messaggio che spiega come non si possa lasciare scivolare via il caso con leggerezza. Proprio per questo sia la Procura di Torino che quella Federale stanno lavorando per portare alla luce la verità e per punire chi ha sbagliato. Giustamente sempre seguendo le norme del giudizio.