Arrivano gli elogi per il direttore di gara Mariani in merito a come è stato condotto il big match di ieri sera tra Milan e Juve.
La Juventus espugna San Siro e lancia un messaggio fortissimo alle antagoniste per la lotta scudetto, nonostante Max Allegri abbia continuato a parlare ancora di quarto posto anche al termine della vittoria di ieri sera. Ovviamente, come detto da Max ‘non è una partita che cambia le tendenze’ e quindi, se facciamo riferimento a quelle tendenze, Milan, Inter e Napoli sono ancora avanti rispetto ai bianconeri in questa battaglia.
Ma sicuramente qualcosa è cambiato e a rivelarlo non è stato solo il risultato di ieri, ma anche i numeri registrati da inizio stagione, con la Juve che chiude la sua sesta gara su 9 disputate senza prendere goal e confezionando il suo 15° clean sheet dell’anno solare, facendo meglio di chiunque altro.
Quella di ieri è stata anche la notte di Manuel Locatelli, che ha deciso il match grazie ad una rete da fuori area con annessa complicità di Krunic, che devia sfortunatamente nella propria porta eludendo l’intervento di Mirante. Un segno del destino, dato che la prima rete realizzata in Serie A dal centrocampista avvenne proprio contro la Juve, ma con la maglia del Milan e, sempre il 22 ottobre.
Così come sono arrivati segnali positivi anche da Moise Kean, che ha lottato su ogni pallone e ha svoltato la partita dei bianconeri grazie alla geniale iniziativa che ha avuto nel saltare Thiaw, costringendolo al fallo e quindi al rosso inevitabile.
La moviola di Milan-Juve: giusto il rosso, Mariani ‘promosso’ a pieni voti
Espulsione che ha dato un’inerzia totalmente differente al match, con la Juve che è salita in cattedra minuto dopo minuto, fino ad ottenere il massimo da una trasferta che rivelava numerose insidie. Ma ad essere ‘perfetto’ è stato anche il direttore di gara Mariani, protagonista di diverse decisioni che inizialmente avevano fatto discutere, ma che, invece, sono state valutate in maniera esemplare dai vari ‘moviolisti’.
Sulla questione ha fatto un punto anche il Corriere dello Sport, che ha definito ‘al top’ l’operato di Mariani, ritenendo sacrosanto il cartellino rosso al difensore del Milan, così come è stato giusto non fischiare il calcio di rigore per un tocco di mano di Kalulu alla mezz’ora del secondo tempo, dato che il suo braccio era davanti al tronco del corpo e non aumentava il volume.