Dopo il caso Fagioli arriva l’ennesima tegola nell’ambiente bianconero, a causa di una squalifica che lascerà il giocatore lontano dai campi per almeno 6 giornate
Le due settimane di sosta per le nazionali sono giunte al termine, con l’Italia che si giocherà l’accesso ai prossimi Europei ancora una volta nella sfida contro la Macedonia. Ma ora è tempo di tornare a pensare al campionato, che in questa giornata vedrà in scena il big match tra Milan e Juventus, dove in palio ci saranno tre punti importantissimi per entrambe le squadre. I rossoneri vogliono iniziare a prendere il primo reale distacco dai bianconeri, dato che in caso di vittoria si porterebbero avanti di 7 punti, ma in caso contrario, la Vecchia Signora si ritroverebbe ad appena un punto dalla vetta.
La gara sarà però caratterizzata dalle numerose assenze, con Milan e Juve che dovranno rinunciare ad alcuni dei loro pezzi più pregiati. Diversi i nomi che non figureranno nell’elenco dei convocati da Stefano Pioli, tra i quali: Sportiello, Maignan, Theo Hernandez e Chukwueze. Allegri, invece, dovrà fare i conti con le assenze di Danilo e Alex Sandro, ai quali molto probabilmente si aggiungerà anche Federico Chiesa, non recuperato ancora del tutto e che al massimo, potrà accomodarsi in panchina.
Juve, il figlio di Nedved squalificato per 6 giornate: il motivo
Inoltre, bisogna considerare anche le perdite di Nicolò Fagioli e di Paul Pogba, entrambi squalificati dalla a causa delle vicende che li hanno visti coinvolti per calcioscommesse il primo e per doping il secondo. Vuoti che i bianconeri dovranno assolutamente colmare nella sessione del mercato di gennaio, soprattutto perché si tratta di due giocatori che fanno parte della stessa zona del campo e di conseguenza il danno è doppio. Ma in queste ultime ore è accaduto anche un altro episodio che sta facendo discutere nell’ambiente bianconero e che riguarda in maniera indiretta l’ex calciatore e dirigente della Juve, Pavel Nedved.
O meglio, la persona direttamente coinvolta è suo figlio Pavel Nedved Jr, che è stato squalificato per sei giornate dopo essere stato espulso con la Nuova Lanzese, squadra di Seconda Categoria piemontese, per aver insultato e sputato al direttore di gara, come documentato all’interno di un comunicato ufficiale che riportiamo qui di seguito.
‘Per condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro, consistita nell’essere stato dapprima espulso per insulti e ingiurie, quindi nell’aver reiterato tale condotta dopo la notifica del provvedimento, altresì sputando a terra vicino all’arbitro stesso, senza attingerlo’.