Il periodo più buio per Nicolò Fagioli. A dichiararlo è lui stesso alla Procura di Torino dopo la sentenza sulla squalifica.
Nel tornado, lo sfogo. Per Fagioli la stagione termina qui. In queste ore l’argomento delle scommesse prevale su tutto il bello di questo sport. Non si parla di altro. Dalle presunte scoperte di ulteriori nomi di calciatori in questa inchiesta, alle rivelazioni dei professionisti indagati.
Dall’aiuto dei compagni alle minacce, Fagioli ammette tutto alla Procura
Questa mattina sono emerse le prime dichiarazioni di Nicolò Fagioli alla Procura di Torino riportate da quotidiani Tuttosport e La Stampa. Nicolò confessa: “Mi ha portato Tonali in questa strada, ma non ho mai giocato su Cremonese e Juve“.
“Tra marzo e aprile ero sommerso di debiti. Contro il Sassuolo feci un errore e piansi per un mix di pensieri che mi portava ai debiti. Il debito mi ossessionava, la gente mi minacciava – continua il centrocampista bianconero – Ho chiesto un aiuto a Gatti, dovevo risanare dei debiti“.