Le ultime sul caso scommesse, la mossa di Nicolò Fagioli potrebbe portare a un cambio di rotta nelle indagini.
Nelle scorse ore il caos è piombato sulla Nazionale: dopo le ammissioni di Nicolò Fagioli sulla questione scommesse il suo telefono è stato messo sotto indagine, mossa che ha portato all’indagine di Sandro Tonali e Nicolò Zanioli.
I due erano a Coverciano per il ritiro azzurro volto alle sfide con Malta e Inghilterra che si sarebbero giocate questa sera e il 17 ottobre. Due partite fondamentali per le qualificazioni ai prossimi Europei.
Possibile che, inoltre, almeno per Tonali e Zaniolo si potesse parlare di maglie da titolari. Spalletti li aveva convocati nonostante non gravitassero più attorno al campionato italiano e che potesse essere stancante oltre che complicato impegnarsi in altri match visto il fitto calendario.
Entrambi, dunque, sono stati costretti ad abbandonare il ritiro della Nazionale, ma mentre Tonali ha scelto di rimanere in Italia, Zaniolo ha preferito tornare a Birmingham per scegliere le prossime mosse.
Un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto l’ambiente, tanto che nessuno dei due aveva pronta un’adeguata difesa sulle accuse. Per il momento restano entrambi abbottonati sul da farsi e restano in attesa di sapere quando dovranno essere ascoltati dalla Procura di Torino.
Nella giornata di ieri, invece, la Juventus ha preso posizione con un forte comunicato di chiarimento nel quale chiarisce che non appena saputi i fatti non ha esitato a prendere contatti con la procura della Figc.
Una vera e propria risposta alle ipotesi di complicità nei confronti del centrocampista bianconero. Qualora si scoprisse che la società abbia avuto modo di sapere dell’accaduto senza aver denunciato c’è il rischio di forti conseguenze.
Un momento non proprio idilliaco quello per la Juventus che già deve far fronte alla questione Pogba e adesso deve fronteggiare delle indagini a carico di Fagioli che secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport sembrerebbe essere il più collaborativo tra tutti.
Complice sicuramente anche la sua autodenuncia alle autorità con cui ammette di aver puntato cifre alte anche nell’ambito calcistico. Secondo le sue conferme il centrocampista avrebbe mosso cifre vicine al milione di euro.
Un elemento a supporto nelle indagini che non può non essere considerato. Proprio per questo motivo il verdetto per lui potrebbe arrivare molto presto. Ad aumentare le probabilità il possibile patteggiamento deciso con i suoi avvocati.
This post was last modified on 14 Ottobre 2023 - 09:19