Juve, Di Livio attacca tutti sul casoscommesse: delusione totale

Dopo il terremoto scommesse che ha letteralmente stravolto il calcio italiano Angelo di Livio è intervenuto per condannare in maniera ferma i calciatori incriminati.

Il calcio italiano è stato travolto da una bufera chiamata scommesse, o meglio “Scommessopoli”. La tempesta è cominciata pochi giorni fa ed ha colpito da vicino la Juventus. Come tutti sanno il primo calciatore accusato è stato Nicolò Fagioli. Il centrocampista è stato il primo di quella che rischia di essere una lunga serie di giocatori coinvolti in questo scandalo.

Ora il numero 44 potrebbe essere a rischio di una lunga squalifica, ma il diretto interessato ha scelto la strada del patteggiamento per evitare la pena di tre anni di squalifica.

La collaborazione con la procura di Torino, impegnata in prima linea in questo caso, potrebbe essere premiata con uno sconto di pena da un terzo di essa fino al 50%. Il mediano di Allegri ha ammesso la propria colpa e stia aiutando nelle indagini.

Tuttavia il gesto del numero 44 rimane un episodio da condannare per un avvenimento che rischia di macchiare il nostro calcio ancora una volta dopo lo scandalo di Calciopoli e quello del Calcio Scommesse di una decina di anni fa.

Di Livio contro gli indagati: “Deluso da questi bimbi m….”

I maggiori esponenti del pallone si sono schierati contro quanto commesso dai quattro giocatori della Nazionali additati da Fabrizio Corona. A condannare il gesto è intervenuto anche una vecchia gloria bianconera: Angelo Di Livio. L’ex centrocampista, protagonista nella serata organizzata dalla Juve per i 100 anni della gestione Agnelli assieme ad altre leggende, si è esposto contro i protagonisti di questi scandalo con dichiarazioni molto forti.

Parole forti di Di Livio contro Fagioli e gli altri accusati
Di Livio accusa Fagioli e i giocatori coinvolti nel caso scommesse – ANSA – spazioj.it

Di seguito quanto affermato a Cityrumors.it:

“Non è che ci siano tante cose da dire, sono dei bimbi minc***, nel vero senso della parola, senza se e senza ma. Non mi frega nulla se ci rimangono male, sono dei bimbi minc***, semplice. Sono deluso da questi ragazzi, da questa generazione che c’è adesso perché è una generazione di bimbi viziati”.

Parole che si schierano non solo contro Fagioli, ma anche contro i presunti coinvolti in questo caso, vale a dire Zaniolo, Tonali Zalewski. Per i diretti interessati, ma anche per i compagni di Nazionale, questo è stato un fulmine a ciel sereno che rischia di compromettere carriere ben avviate e di fermare talenti puri come quelli precedentemente citati nel pieno delle forze.

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