“Tre giorni chiusi in Hotel”, spunta il retroscena: rivelazione di Marotta

Marotta è recentemente intervenuto per parlare di molti argomenti sul suo passato, incluso un aneddoto del suo periodo alla Juventus.

Nelle scorse ora a Solomeo si è tenuto l’evento per celebrare i 25 finalisti del Golden Boy, il premio annuale che viene conferito al miglior talento Under 21. Sul palco nel corso dell’evento è stato invitato anche l’ex dirigente della Juventus, Beppe Marotta, che ha parlato di diversi temi tra cui alcuni aneddoti sugli anni all’ombra della Mole.

Marotta racconta: “Quei 110 milioni per la cessione di Pogba…”

L’orami ex bianconero e oggi AD dell’Inter ha spiegato quale sia stata la trattativa più difficile mai condotta nel corso del suo periodo nella Juventus, rispondendo con queste parole, riportate da Gianluca Di Marzio: “Pogba in uscita. Venduto a 110 milioni, ma la cosa bella da raccontare che mi inorgoglisce è il lavoro di tutto lo staff, la chiamo la squadra invisibile. Preso a zero e rivenduto a quella cifra. C’erano molte cose da sistemare, come le commissioni di Mino Raiola. Era testardo. Ci chiudemmo in albergo a Manchester per tre giorni di fila senza mai uscire per far quadrare tutto con il CEO del Manchester United”.

"Tre giorni chiusi in Hotel", spunta il retroscena: rivelazione di Marotta
L’ex dirigente bianconero, Beppe Marotta, parla della cessione di Pogba al Manchester United (LaPresse – SpazioJ)

In conclusione poi Marotta ha parlato anche di un colpo in entrata relativo sempre all’estate del 2016: “Contestualmente stavamo mettendo in piedi l’operazione Higuain. Lì ho dovuto chiedere l’autorizzazione ad Agnelli per procedere. Non avevamo ancora chiuso Pogba ma leggevamo che Gonzalo sarebbe potuto andare a Barcellona. Dovevamo giocare d’anticipo. Mi diede il via libera per pagare la clausola al Napoli”.

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