Nella festa dei 100 anni della Famiglia Agnelli mancava all’appello Luciano Moggi, ma non solo. Svelato il motivo.
In casa bianconera si è respirato un clima di festa e di scene da brividi. Anche se poi, la Juventus, in questo momento si trova tirata in ballo in questioni legali molto delicate. E si perché non bastava la positività di Paul Pogba, o l’inchiesta stipendi con Cristiano Ronaldo. In queste ultimissime ore la società bianconera si trova in mezzo a un caso delicato come quello di Nicolò Fagioli. Il centrocampista italiano classe 2001 si trova al centro di un’indagine per scommesse illegali.
La notizia di Fagioli non ha sicuramente fatto dimenticare tutta la cerimonia di due giorni fa al Pala Alpitour, ma certamente ha smorzato e non di poco quel clima disteso che si respirava dopo la parate delle leggende bianconere sotto gli occhi di tantissimi tifosi accorsi al palazzetto. La partitella tra campioni è stata un simbolo di juventinità, ma c’era qualche assente. Luciano Moggi, ex dirigente storico bianconero per esempio mancava all’appello, ma non solo lui.
Nessun Agnelli presente alla parata dei campioni
Non mancava solamente Moggi, quindi. “Nessun Agnelli era presente alla festa dei 100 anni”, conferma Luciano Moggi ai microfoni di Radio Radio. “Ho ricevuto l’invito alla festa ma non ci sono andato. Il motivo? Ho ritenuto più opportuno andare al cimitero di Villar Perosa e passare un’oretta lì. Poi da casa ho acceso la Tv e ho guardato la trasmissione“. Moggi quindi ha preferito la via della riservatezza e non si è presento nel mix di scenografie e campioni bianconeri.
Tra luci, musiche, cori e ovazioni, questa festa è sicuramente entrata nella storia. Moggi la definisce come una “Festa all’insegna del Folklore“. La festa è piaciuta a molti, il palazzetto era colmo di sostenitori che hanno applaudito e acclamato i propri pupilli. Uno di questi è stato senza ombra di dubbio Alessandro Del Piero, acclamato più di tutti gli altri big.
“Guardo in faccia la realtà io – continua Moggi – Non vado dietro alle diatribe anche perché ho un ottimo rapporto con tutti. Alla festa non c’era nessun Agnelli. In quel momento mi son sentito di dare la mia presenza in un altro modo. Ho ritenuto più opportuno andare a Villar Perosa avendo avuti rapporti stretti con l’Avvocato Agnelli e con il Dottore“. Parole che comunque non tramano alcun tipo di rottura anzi. L’ex dirigente storico dell’era Juventus ha preferito la strada della riservatezza. E sullo scudetto Moggi si lascia andare con poche parole ma significative: “La Juventus in assenza di altri impegni sarà avvantaggiata. Non potrà vincere il campionato, ma può certamente entrare nelle prime quattro posizioni e tornare in Champions League“.