Cambia a sorpresa lo scenario in merito al caso Pogba. I tifosi della Juventus sono infatti sorpresi dalla vicenda inerente al francese.
Il caso Pogba ha tenuto in scacco nelle ultime giornate il mondo Juventus, visto lo scenario venutosi a creare in seguito alla notizia sulla positività al doping del francese. Notizia che ha completamente scombussolato la scena bianconera ora chiamata a tutelarsi, vista la positività ribadita dalle contro analisi. Eventi inaspettati e che hanno dunque contribuito ad abbattere la fiducia di tutta quella fetta di pubblico completamente impazzita all’annuncio del #pogback, tramutatosi in poche apparizioni causa infortuni e a tale triste epilogo dopo nessun bonus portato nella seconda avventura bianconera di Pogba.
Alla luce di ciò, i primi movimenti in casa Juventus sono dunque partiti in merito ad un sostituto del centrocampista, ora sulla graticola e d’innanzi ad un rischio squalifica che va dai 9 ai 12 mesi. La società di Torino ha già provveduto a decurtare lo stipendio del fu Campione del Mondo, con Giuntoli già pronto a mobilitarsi sul mercato per rimpiazzare il posto lasciato scoperto dal “polpo” attingendo alla lista svincolati, con lo scenario d’acquisto a gennaio che prende sempre più quota tra le mura della Continassa.
Nel frattempo però, nuovi accorgimenti sul caso Pogba giungono in sede Juventus, con una notizia a sorpresa balzata nell’immediato agli occhi dei supporter della Vecchia Signora.
Caso Pogba, rivelazioni a sorpresa sulla sostanza assunta
La notizia di Paul Pogba positivo al testosterone ha letteralmente scosso senza tregua le fondamenta di casa Juventus. Le ultime indiscrezioni potrebbero però cambiare a sorpresa le carte in tavola, soprattutto d’innanzi ai legali del calciatore francese. Secondo secondo quanto rivelato dal Corriere.it infatti, le contro analisi avrebbero evidenziato in Pogba la positività ad una sostanza ben diversa da quella rimbalzata nell’ultimo periodo sulle prime pagine dei giornali. Il referto ufficiale nomina infatti genericamente il testosterone e le sue possibili sfaccettature, ma la realtà è ben diversa, con quanto assunto dal centrocampista bianconero che risponde alla voce di Dhea.
Esso non è altro che l’ormone della giovinezza, in rappresentanza di una sostanza molto più potente nonché moderna rispetto al sopracitato testosterone. A scanso di equivoci però, anche il Dhea è ritenuta illegale dall’Agenzia Mondiale Antidoping almeno da 10 anni, ma ciò potrebbe sostanzialmente cambiare la situazione di Pogba. Questo perché tale nuova sostanza è un contaminatore classico di molti prodotti contro l’invecchiamento, atto anche al miglioramento delle fibre muscolari. Ciò potrebbe dunque spingere gli avvocati del centrocampista a virare sull’ipotesi di integratore contaminato per ottenere uno sconto della squalifica.
Tutto ciò andrebbe però a valere solo sul lato personale della carriera di Pogba, che non otterrebbe invece alcuno sconto di giudizio dalla Juventus, ormai intenzionata a sbarazzarsi quanto prima del contratto del proprio numero dieci.