Nuovi scenari giudiziari: la Juventus ancora sotto accusa

La Juventus è ancora al centro di un caos giudiziario che non trova fine: c’entra ancora l’ex presidente Andrea Agnelli.

I bianconeri arrivano da una stagione molto complessa dovuta proprio alle difficoltà create con la magistratura sportiva. La pesantissima penalizzazione subita nella passata stagione ha creato molti danni dal punto di vista sportivo e anche amministrativo, visto che quasi tutta la vecchia dirigenza è stata sostituita con nomi nuovi.

La società sta valutando già come tornare in carreggiata dal punto di vista sportivo ed economico e con Cristiano Giuntoli ha già messo in piedi un restyiling di bilancio molto importante.

Juventus: nuovo ricorso di Agnelli, il motivo

Tutti i vecchi dirigenti della Juventus sono stati penalizzati per il caso stipendi e per i rapporti con gli agenti, oltre che per la questione relativa alle plusvalenze fittizie. Ma tutti hanno voluto patteggiare per diminuire drasticamente le pene e tornare presto a poter svolgere il proprio lavoro. Solo l’ex presidente della Juve, Andrea Agnelli, ha deciso di portare avanti la battaglia legale per dimostrare la sua innocenza.

E ora ha deciso di fare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. L’ex presidente della Juve ha presentato un ricorso chiedendo di annullare la sentenza della Corte d’Appello FIGC che ha portato all’inibizione per 10 mesi per il caso delle manovre stipendi.

Agnelli Ricorso
Agnelli Ricorso (ANSA) Spazioj.it 07102023

Andrea Agnelli ha fatto ricorso contro la pena di 40.000 e per i 10 mesi di inibizione che gli sono stati inflitti dalla giustizia sportiva dopo il caso stipnendi. A comunicarlo è stato il CONI stesso che ha spiegato i motivi che hanno portato l’ex presidente della Juventus a muoversi ancora per vie legali.

Agnelli, infatti, fa ricorso e chiede “di annullare senza rinvio l’impugnata decisione per improcedibilità del deferimento per tardività dell’iscrizione”. Chiede, inoltre “di annullare l’impugnata decisione per violazione degli artt. 24 e 111 Cost., 6 C.E.D.U., 2 C.G.S. CONI e 44 C.G.S. FIGC, con conseguente violazione del diritto di difesa e dei principi del giusto processo”.

Infine l’ex numero uno bianconero chiede di “disporre il rinvio all’Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà riformare in suo favore l’impugnata decisione”.

L’ex presidente della Juventus, dunque, intende essere scagionato completamente dalle accuse che gli sono state rivolte dalla magistratura sportiva e chiede di poter tornare a svolgere regolarmente il suo lavoro dal punto di vista sportivo. Chiaramente la sua avventura alla Juve è terminata e non riprenderà, per scelta di Exor ma Agnelli vuole essere libero da ogni accusa per evitare ulteriori problemi.

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