Paul Pogba è risultato positivo anche alle controanalisi che hanno certificato la sua positività al test antidoping effettuato nel post gara di Udinese-Juventus ed ora la sua posizione è tutta da chiarire.
Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport” la Juventus e Paul Pogba potrebbero arrivare ai saluti. Il centrocampista francese è risultato positivo anche alle controanalisi rendendo perciò certa la sua sospensione definitiva nella speranza di una sentenza non troppo pesante.
A causa di quanto successo e alla luce di una stagione passata al di sotto di ogni aspettativa per mezzo di infortuni che hanno tormentato l’ex Manchester United, la società bianconera sarebbe pronta a rescindergli il contratto. Un “PogBack” amaro e sicuramente da dimenticare che stanno spingendo la dirigenza juventina e Max Allegri all’allontanamento del calciatore dalla Continassa.
Nel frattempo la sua retribuzione, di ben 8 milioni annui + bonus che lo facevano essere il calciatore più pagato in rosa, ora è scesa al minimo salariale: 42 mila e 477 euro come previsto dal regolamento. Nel frattempo in caso di pena fino a 6 mesi la Juventus sarebbe nelle condizioni di rescindere il contratto così come concordato con l’entourage del calciatore, disponibile alla trattativa.
Pogba-Juve, la rescissione può slittare
Il caso Pogba si è acceso più che mai ed ora la dirigenza bianconera deve prendere delle delicate decisioni per il bene del club. Nonostante la collaborazione dell’entourage e della buona fede del calciatore che avrebbe dichiarato di aver assunto un farmaco per il testosterone sotto consiglio di un amico medico americano, senza dirlo allo staff bianconero, la Juventus vorrebbe uscirne da questa situazione indenne senza alcun tipo di danni di immagine e svincolandosi dalle problematiche di Pogba.
La Vecchia Signora vuole prendere la decisione più conveniente per il club, infatti una rescissione entro il mese di giugno inficerebbe le casse bianconere: ci sarebbe da pagare una penale per i benefici ottenuti dal momento del suo arrivo a Torino.
Nell’attesa del giudizio della pena che può raggiungere anche i 4 anni lontano dai tesserati del club, senza allenamenti e partite, Pogba ed il suo entourage stanno valutando quale maniera di approccio sia migliore per il patteggiamento e la dirigenza bianconera il modo per rescindere il contratto nel momento giusto. Al campione del mondo 2018, oltre al risparmio sulle somme dovute per i prossimi anni, il club bianconero sarebbe anche nelle condizioni di chiedere un risarcimento danni.