Sul discorso dell’aspetto mentale dei calciatori è intervenuto anche il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.
Siamo nel mese più impegnato di sempre. In casa Juventus ci sono questioni fondamentali aperte su tutti i fronti. Perché se domani si attendono le controanalisi per la questione Testosterone di Paul Pogba, dall’altra c’è il caso Cristiano Ronaldo. Dall’altra parte ancora c’è il caso Dusan Vlahovic e il dilemma se recupera o meno in vista del derby di sabato contro il Torino di Juric. Dall’altra parte ancora c’è l’appuntamento a venerdì con il Cda presentato dal presidente Ferrero e dal direttore tecnico Giuntoli.
In questo capitolo parliamo di un argomento molto delicato, che però ha toccato in modo personale anche e soprattutto il tecnico Massimiliano Allegri. Nel mese scorso, il calcio aveva appreso una notizia molto importante. Questo sport finalmente è stato riconosciuto nella Costituzione italiana dopo le votazioni alla Camera. Per far luce sul discorso prevenzione nelle patologie oncologiche e cardiovascolari, la Juventus ha una struttura ben precisa, uno staff capitanato da Giuseppe Vercelli: Psicologo e Psicoterapeuta dal 2011, Responsabile dell’Area Psicologica Juventus Football Club. Figure che in un ambiente come quello della Juventus ormai non mancano mai. L’importanza di questa società la vedi anche dalle attività che si svolgono un po’ su tutti i fronti.
Progetto Foce: Allegri sottolinea le problematiche in questo sport
Il tecnico livornese si è esposto proprio nel giorno della presentazione del progetto Foce sullo sport come prevenzione nelle patologie oncologiche e cardiovascolari. Massimiliano Allegri ha raccontato i punti chiave di questo argomento delicato, e ha fatto capire come la società Juventus lavora per favorire questi tipi di progetti. “Nel settore giovanile e in prima squadra abbiamo uno staff di persone validissime. Siamo circondati in tutte le categorie da professionisti che lavorano sull’aspetto mentale dei nostri atleti – continua Allegri – Ci sono ragazzi molto giovani, anche di 14 anni, che hanno avuto a che fare con una forte depressione nel periodo post Covid e bisogna lavorarci assolutamente siccome è stato un periodo molto difficile. Bisogna lavorare per loro. Le problematiche mentali, rispetto a prima del Covid, sono ben più serie. La Juventus in questo campo c’è, ci stiamo lavorando“.
Allegri ha sottolineato quindi la forte posizione della società bianconera. Attraverso psicologi e professionisti nella cura mentale degli atleti, si possono risolvere lacune molto serie. Una di queste riguarda il periodo traumatico del Covid, periodo in cui tutto era fermo. Molti ragazzi giovani hanno saltato mesi e mesi di sport in questo periodo anomalo, e questo riguarda tutte le categorie ma in particolar modo i professionisti. Allegri comunque ha ribadito come la Juventus sia una società molto importante e molto attiva su queste faccende legate alla sanità dei propri atleti.