I prestiti della Juventus sono una delle cose tenute più sott’occhio in questi giorni dalla dirigenza bianconera.
Ormai lo sanno tutti, l’importanza del vivaio Juventus sta pian piano crescendo. La società bianconera qualche hanno fa ha intrapreso un percorso netto, in stile Barcellona. Avere una cantera, la Juventus Next Gen, permette ai piani alti di valutare la crescita dei ragazzi in rampa di lancio.
Il perché del vantaggio di avere un secondo gruppo? Sicuramente questi ragazzi si misurano con squadre militanti nel campionato di Serie C, un altro livello rispetto a quello della primavera.
La Juventus in questi anni ha lavorato molto per costruire un gruppo di Primavera e uno di Next Gen, che lavorano costantemente con l’obiettivo di fornire ai piani alti profili interessanti. Dean Huijsen su tutti, ma anche Kenan Yıldız. Fagioli e Miretti, ma anche lo stesso Nicolussi Caviglia, rappresentano il famoso vivaio bianconero.
Cresciuti in casa e ritrovati in prima squadra con esperienza e voglia di emergere. Il club non ha solo loro, ma ne ha molti altri di profili interessanti, alcuni dei quali son stati mandati in prestito per fare le cosiddette “ossa” in Serie A.
Matias Soulé e Kaio Jorge in quest’estate sono andati al Frosinone di Eusebio Di Francesco. Due percorsi simili ma leggermente diversi. Soulé con Massimiliano Allegri aveva già trovato spazio, questo percorso in Serie A serviva proprio per avere continuità di minutaggio e convincere la Juventus del potenziale del gioiello mancino. Per Kaio invece, reduce dal brutto infortunio con la Next Gen, è in cerca di riscatto e la possibile alternanza con Walid Cheddira potrebbe favorire un ingresso graduale nella formazione gialloblù (visto che il marocchino ex Bari sarà molto probabilmente impegnato nella Coppa d’Africa).
Stando a quanto scritto su Eurosport, Soulé avrebbe già stregato tutti, in senso super positivo ovviamente. Di Francesco l’ha subito lanciato da titolare e la dirigenza della Juventus è sempre stata alla finestra.
Dopo qualche sfortuna in qualche legno colpito, Soulé si è anche sbloccato in Serie A con un colpo di testa contro la Fiorentina, rete che vale il pareggio contro i Viola. “Il suo contratto scade nel 2026 – come riporta Eurosport – La Juventus è intenzionata a blindarlo“. Proprio nella conferenza post Fiorentina, Soulé ha raccontato di come la sua volontà sia quella di godersi l’esperienza per crescere e maturare e cercare di tornare a Torino un giorno. Dopo questo inizio sprint, è possibile che il talento abbia già convinto Allegri e Giuntoli per il prossimo giugno.
“Nazionale? Dipenderà dalla volontà del giocatore, che con tutta probabilità darebbe precedenza all’Albiceleste. Ma la concorrenza tra le fila dei Campioni del Mondo è molto alta, e ciò potrebbe avvantaggiare Spalletti nel convincerlo a vestire l’azzurro in un futuro“. Sognare di giocare con Messi e Di Maria sembra quasi scontato, ma Spalletti potrebbe essere una chiave di svolta nell’ottica Nazionale per Matias Soulé.