Juve-Vlahovic, che guaio per Giuntoli: spunta il retroscene sul rinnovo

Sull’agenda di Cristiano Giuntoli compare, per i prossimi giorni, un impegno importante e tanto atteso dai tifosi: il rinnovo in bianconero di Vlahovic. La situazione, tuttavia, non è semplice come potrebbe sembrare.

C’è un nome che, più di tutti, ha scaldato – e preoccupato – il popolo bianconero nel corso del mercatavo estivo appena passato: quello di Dusan Vlahovic. Sembrava ormai fatta per la cessione del centravanti serbo, fiero di una ricca corte dalle più ambite piazze europee. Ma qualcosa, alla fine, ne ha impedito la partenza.

Della sua permanenza, dunque, non può che giovarne tutto lo stuolo di tifosi Bianconeri, che tanto si sono opposti ad un suo possibile sostituto. E gioiscono soprattutto alla luce dell’inizio di questa stagione. Parzialmente delusi dalla passata annata, infatti, questo campionato ha già visto un DV9 determinante, con le sue 4 reti (di cui solo una su rigore, quella contro l’Udinese) su 6 partite disputate e un assist, fornito al suo amico e compagno di vecchia data Federico Chiesa.

Statistica che tuttavia oggi non potrà essere aggiornata, a causa dello stop forzato che lo ha costretto a restare a Torino.

I tifosi juventini sognano e sperano in un ritorno dell’attaccante di Belgrado allo stato di forma ottimale avuto alla Fiorentina. E grazie al quale la Vecchia Signora aveva fatto di tutto pur di portarlo già nel Gennaio 2022 alla Continassa. C’è un interrogativo da non sottovalutare, però, che scuote soprattutto Cristiano Giuntoli.

Juve-Vlahovic: l’interrogativo sul rinnovo

Sul rinnovo di Vlahovic aleggia più di un dubbio. E questo la dirigenza bianconera lo sa bene. Giuntoli non ha nascosto, infatti, che il serbo sia stato in vendita la scorsa estate e che, al suo posto, mister Allegri avrebbe preferito l’ormai romanista Romelu Lukaku.

Juve-Vlahovic, che guaio per Giuntoli: spunta il retroscene sul rinnovo
Dusan Vlahovic -(ANSA)- SpazioJ.it

A garantire la permanenza in bianconero di Dusan due fattori determinanti. Il primo, di carattere economico. I Bianconeri, infatti, non sono disposti a cadere il serbo per una cifra inferiore a 70/80 milioni di euro. Aldilà della manovra stipendi e dei bilanci da far quadrare, la dirigenza non sarebbe mai stata disposta a fare una minusvalenza. E non lo è ancora adesso, essendo Vlahovic ancora nelle condizioni di poter lasciare la Juventus la prossima estate.

Ma se c’è stato un fattore ancor più determinante in questa vicenda, è sicuramente quello fisico. La nota pubalgia ha costretto il serbo ai box molte volte durante la scorsa stagione. E alla vigilia del match importantissimo contro l’Atalanta, Allegri ha dovuto fare a meno del suo numero 9 a causa di un forte dolore alla schiena. Meglio lasciarlo a riposo e recuperarlo, dunque, per il derby della Mole in programma sabato prossimo.

Che siano i guai fisici a complicare la carriera di Vlahovic? Sicuramente influiscono e non poco. Perché se nessun estimatore è arrivato a spendere la cifra richiesta dalla Juventus in estate, è perché i suoi continui stop non hanno di certo aiutato.

E ciò ha influito anche sul giudizio della Vecchia Signora, che dovrà capire come gestire le condizioni del serbo con le richieste contrattuali in sede di rinnovo. Si prospetta un incontro tutt’altro che semplice col procuratore del centravanti Ristic, con Giuntoli che tenterà di spalmare il suo lauto ingaggio (previsto a 12 milioni netti nella stagione 2025/2026) in più stagioni pur di vederlo ancora in bianconero.

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